Tour de France: vince Merlier, ancora troppe cadute

Dopo aver vinto la prima volata del Giro, Tim Merlier vince anche la prima volata del Tour de France sul traguardo di Pontivy, sfruttando il grandissimo lavoro della maglia gialla Van der Poel che ha pilotato il gruppo negli ultimi tre chilometri. Ma è stata ancora una volta la tappa delle cadute su un percorso forse troppo pericoloso e con corridori che vanno spesso oltre il limite.

LA CORSA. La terza frazione della corsa francese, partita nel primo pomeriggio da Lorient, è stata animata fin dalle prime battute da cinque coraggiosi: la maglia a pois Ide Schelling (BORA – hansgrohe), il belga Jelle Wallays (Cofidis), lo svizzero Michael Schär (AG2R Citroën Team) e la coppia francese della B&B Hotels KTM composta da Cyril Barthe e Maxime Chevalier. Il quintetto ha continuato di comune accordo fino al 91 km di gara quando, dopo aver vinto il GPM di quarta categoria posto  in cima alla la Cote de Cadoudal, Ide Schelling si è rialzato attendendo il gruppo.

Da segnalare nei primi chilometri la caduta di Geraint Thomas: il gallese è stato probabilmente sorpreso da un dosso e ha perso il controllo della bici finendo per far cadere anche Tony Martin e Robert Gesink. L’olandese della Jumbo Visma è stato costretto al ritiro (ed è un bel guaio per Roglic), il tedesco è ripartito mentre a Thomas è stata ridotta sul posto una lussazione alla spalla destra. Il gallese della Ineos Grenadiers ha pedalato con cautela per alcuni chiloemtri e poi, scortato dai compagni di squadra, ha completato il suo inseguimento rientrando in gruppo.

A 10 km dalla conclusione, il colpo di scena: Roglic arrota Colbrelli e finisce a terra trascinando anche Vingegaard. La Jumbo Visma si organizza, lo sloveno conta i danni e poi si lancia all’inseguimento con i compagni di squadra. Poco prima di lui era caduto nuovamente anche Miguel Angel Lopez, particolarmente sfortunato in questo inizio di Tour.

Pochi chilometri ancora e nuova caduta: coinvolto Jack Haig della Bahrain Victorious e di altri corridori, coinvolti anche Pogacar che mette piede a terra senza cadere ma è costretto a perdere terreno. E poi ancora una caduta di Caleb Ewan e Peter Sagan in volata con l’australiano che resta a terra.

Vittoria di Merlier, Van der Poel in giallo completa la giornata di gloria della Alpecin Fenix mentre comincia la triste conta dei feriti e con questa il pellegrinaggio alla sala radiografie.

Merlier subito dopo l’arrivo ha commentato: ” Sto vivendo un sogno, dopo il Giro riesco a vincere anche qui al Tour, è incredibile. Grazie mille alla squadra a Van der Poel e a Jasper Philipsen, un lavoro fantastico”.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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