SAMARATE – Ha preso il via il dialogo con tutte le forze politiche alternative alla maggioranza di centrodestra per le prossime elezioni a Samarate. La sinistra inizia a muoversi in base all’appello lanciato nella conferenza stampa a Tradate cui ha preso parte anche l’ex sindaco samaratese Luigino Portalupi che nei prossimi giorni annuncerà gli esiti dei primi incontri con le varie forze politiche. Perché a Samarate, dice, c’è bisogno di una nuova mentalità da parte di chi amministra la cosa pubblica, e alle prossime elezioni bisogna arrivarci con un programma.
Non sono seminatore di fango
Proprio la necessità di cambiare mentalità è il punto di partenza della conferenza stampa tenutasi oggi 30 novembre dal gruppo “Articolo 1 MDP” e nata «da una necessità etica: a Samarate si coprono sempre più le violazioni delle norme, isolando chi le denuncia, che passa a sua volta per “seminatore di fango”». Il riferimento di Portalupi ritorna su una delle questioni più discusse del mandato in scadenza, ovvero le critiche mosse alla giunta Tarantino per la nomina di Luca Macchi (Forza Italia) – di professione architetto – ad assessore, nonostante le norme «che regolavano l’incompatibilità per i professionisti che operano sul territorio». Irregolarità che «a fronte dell’indifferenza dell’interessato e di tutte le forze politiche, sono state depositate con un esposto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese». A distanza di pochi mesi, arriva la risultanza con la censura per Macchi. A livello simbolico, il gruppo di Portalupi chiede oggi le scuse di tutta l’amministrazione, dall’onorevole Tarantino e anche dai gruppi di minoranza che «che non hanno speso una parola per contestare l’incarico», per essere stato isolato e dipinto come pericoloso per la quiete cittadina. «Ringraziamo l’Ordine per aver assunto una posizione chiara – conclude Portalupi – e ci impegneremo affinché la mentalità che ha portato a questa situazione venga sconfitta».