SAMARATE – Da mesi Samarate è più buia. «Non stiamo in questo caso parlando dell’amministrazione comunale a trazione leghista, la cui attività è avvolta ormai da molto tempo nelle tenebre più profonde, quanto proprio al fatto che parecchi lampioni sono spenti e centinaia di metri di vie sono, al calar del sole, dominate dal buio». La denuncia è del Partito democratico a seguito della Commissione Politiche Energetiche che si è tenuta venerdì scorso.
Oltre 40 lampioni spenti
Da una recente verifica sono infatti circa 40 le lampade bruciate. «E da mesi – denuncia il consigliere comunale Alessandro Ferrazzi (Pd) in una nota – questo problema viene affrontato in maniera superficiale e senza alcun rispetto né per i cittadini né per la sicurezza, tema tanto caro all’amministrazione comunale solo in riferimento all’immigrazione o quando promuoveva (o, meglio, assecondava) progetti di Controllo di vicinato». Le giustificazioni, Ferrazzi, le conosce già: non ci sono i soldi, le inadempienze sono di Enel, è una situazione temporanea in vista della riqualificazione totale con i Led. «Tante chiacchiere e tanta superficialità», attacca il Pd. «Ma anche se ci fosse un progetto di imminente realizzazione per rivoluzionare il sistema e risolvere tutti i problemi, una promessa che ci siamo sentiti raccontare a più riprese negli ultimi anni, cosa ci vuole a sostituire delle lampadine? Il Partito Democratico aveva segnalato il problema e aveva suggerito a tempo debito una proposta concreta, ma come sempre non è stata presa in considerazione e non ne è nemmeno stata analizzata la fattibilità».
Samarate è illuminata male
Non soltanto ci sono più di 40 lampioni spenti, ma quelli funzionanti illuminano male. «Basta tornare nella nostra città arrivando da Gallarate e ci si accorge che il numero dei lumen si abbatte drasticamente sia nell’illuminazione stradale che nelle vicinanze dei passaggi pedonali», fa notare Ferrazzi. «In via Vittorio Veneto, principale via della città sede di municipio, banche, farmacia e attività commerciali, si può dire senza esagerare che c’è una atmosfera da baita di montagna. Sappiamo che diranno che il problema è minimale, e come sempre ci accuseranno di essere solo critici e distruttivi: per favore, almeno questa volta cambiate risposta e diteci che siamo poco romantici, perché vorremmo maggiore illuminazione»