SAMARATE – Ancora cinque giorni d’attesa e Forza Italia si prenderà la fascia tricolore e tutte le pesanti deleghe (Urbanistica e Bilancio) in mano a Leonardo Tarantino. Lunedì 15 ottobre con una semplice presa d’atto il consiglio comunale assisterà alla decadenza del sindaco uscente, incompatibile con il suo ruolo di onorevole sugli scranni della Lega a Montecitorio, e il passaggio di testimone con l’attuale vicesindaco Alessandra Cariglino. Sarà l’esponente berlusconiana a traghettare il Comune di Samarate fino alle elezioni della primavera 2019.
Forza Italia torna protagonista
Tarantino ha deciso di non redistribuire le sue deleghe prima della decadenza, ma di consegnarle a Cariglino insieme alla fascia tricolore. Sarà poi lei a valutare un eventuale rimescolamento degli incarichi e, perché no, anche un rimpasto di giunta. Ma, per il momento, Cariglino avrà nelle sue mani l’Urbanistica e il Bilancio che si vanno ad aggiungere alle deleghe che già oggi gestisce: Cultura, Eventi, Iniziative Commercio Locale, Pari Opportunità, Sport. Un super assessorato, dunque, che consente a Forza Italia di tornare ad avere un ruolo da protagonista in maggioranza. La Lega, in questo modo, non perde soltanto una figura di peso come quella di Tarantino, ma anche un notevole peso decisionale nel centrodestra samaratese.
Il caso Garofalo
Con la decadenza di Tarantino si pone anche la questione di Maurizio Garofalo, nominato con decreto del sindaco dello scorso 16 marzo consigliere delegato al Decoro Urbano e piccole manutenzioni. Continuerà a mantenere questo ruolo dal 15 ottobre? L’interrogativo non è banale perché nel frattempo Garofalo ha abbandonato Forza Italia sbattendo la porta, è entrato a far parte del Gruppo misto pur restando in maggioranza e ha già annunciato che alle prossime elezioni si presenterà con una lista alternativa. Cosa farà dunque la sua ex compagna di partito? Gli rinnoverà la fiducia? «Io sono pronto a continuare a dare il mio supporto alla giunta come consigliere delegato, portando avanti il lavoro iniziato con Tarantino», rende noto Garofalo. «La scelta però è sua, in quanto Cariglino e la squadra di Forza Italia sono gli stessi che mi volevano cacciare dal partito a cui ho tenuto e tengo tanto».