SAMARATE – Si è celebrato ieri, domenica 18 aprile, il 18esimo anniversario del monumento ai Caduti senza Croce, che si trova nel cimitero di San Macario di Samarate. Un evento organizzato dal cavalier Giuseppe Daversa, in presenza del sindaco Enrico Puricelli, dell’onorevole Leonardo Tarantino (consigliere delegato al Bilancio). Ma anche dei rappresentanti delle istituzioni locali di Ferno e Lonate Pozzolo, insieme alle forze dell’ordine rappresentate dal generale di brigata dell’Esercito Umberto Incisa di Camerana, il tenente della guardia di finanza di Busto Arsizio Daniele Torrice e il comandante dei carabinieri di Samarate Angelo Rivista.
«Mantenere vivo il ricordo»
La commemorazione si è svolta in forma ristretta, secondo le normative anti Covid. E ha visto prima la deposizione di due corone di alloro in memoria dei caduti al monumento, poi la partecipazione dei presenti alla santa messa. «Con piacere ogni anno aiutiamo a mantenere viva la tradizione della celebrazione, nel ricordo di quei valori che hanno fondato la democrazia in questo paese», ha spiegato il primo cittadino. «Ringrazio tutti i presenti alla commemorazione, in particolare il cavalier Daversa per il lavoro che ha fatto e sta facendo. Sia per il monumento che per la giornata celebrativa che si svolge ogni anno».
L’importanza del monumento di San Macario
Il monumento a San Macario è il secondo per importanza in Italia – dopo quello di Monte Zurrone in Roccaraso – dedicato alla memoria dei caduti in tutte le guerre che non hanno avuto degna sepoltura. Il monumento è stato fortemente voluto e realizzato grazie all’impegno del cavalier Daversa, samaratese e attuale vicepresidente nazionale dell’Opera nazionale per i Caduti senza Croce, associazione nata negli anni Sessanta con profonde radici in tutto il Paese.
Samarate al vertice dell’associazione Opera Nazionale per i Caduti senza Croce