SAMARATE – Dieci piccoli di rondine chiusi in un sacco e gettate in un campo a Samarate. Chi ha compiuto il vergognoso gesto ha scelto di condannare a morte i piccoli. Per fortuna quel sacco è stato trovato quando i piccoli erano ancora vivi. I dieci baby rondine sono stati affidati alla Lipu e adesso stanno crescendo forti e sani grazie alle cure di Costante Cavallaro e delle strutture della Lega Italiana Protezione Uccelli.
Sani e voraci
In tantissimi, nei giorni scorsi, aveva chiesto notizie sulla sorte dei piccoli. La risposta è arrivata puntuale in un video postato su Facebook della stesso Cavallaro. Perché le immagini valgono più di mille parole. I piccoli sono vispi e molto voraci (come chiunque abbia voglia di crescere per poi spiccare il volo) mentre vengono sapientemente imboccati uno per uno. Stanno bene e avranno quel futuro che qualcuno voleva togliere loro. I “rondini” appartengono a due diverse nidiate. Chi li ha chiusi in quel sacco ne ha quasi certamente distrutto prima i nidi. Un gesto di una crudeltà folle, oltre che penalmente perseguibile. La Lipu sta accudendo i baby rondine salvo poi liberarli in natura una volta pronti. Un lavoro straordinario a salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico. Sempre la Lipu rinnova l’appello a segnalare ai carabinieri forestali ogni gesto di aggressione nei confronti di uccelli e animali in generale.
Chiusi in un sacco e condannati a morte. A Samarate salvati 10 piccoli di rondine