SAMARATE – A Samarate qualcuno spara ai gatti. Il perché di tanta crudeltà non ha spiegazione. Ma sul caso, che potrebbe non essere isolato, interviene anche il sindaco Enrico Puricelli: «Nessuna giustificazione per un comportamento tanto disumano. Nessuna tolleranza nei confronti degli autori di un comportamento tanto atroce».
Caccia ai responsabili
Un caso è stato segnalato sul gruppo social Bacheca Civica di Samarate. Un’utente si è vista la gatta rincasare ferita. E ha fatto quello che chiunque (dotato di cuore e coscienza) avrebbe fatto: ha portato l’animale dal veterinario. E lì, da una lastra, è emersa la vergognosa verità. Qualcuno ha sparato alla gattina colpendola almeno due volte. La proprietaria dell’animale ha postato anche la radiografia dell’animale (nella foto) che rivela i pallini nel corpo della micia. Forse è stata utilizzata un’arma a aria compressa che non è affatto “indolore” o senza rischi come qualcuno tenderebbe a pensare. Anzi. Sparare agli animali (eccezion fatta per le norme che regola la caccia che esulano e di molto da questo frangente) è un reato. Lo sa bene il gallaratese che pochi giorni fa è stato denunciato dalla polizia di Stato per aver sparato, proprio con un fucile ad aria compressa, a dei piccini “rei” di imbrattare il marciapiede sottostante il suo balcone. «E a Samarate sarà lo stesso – spiega Puricelli – Gli agenti della polizia locale sono stati allertati. Comportamenti simili non saranno in alcun modo sottovalutati. Anzi, da amante degli animali, come credo lo sia la stragrande maggioranza degli esseri umani, trovo incomprensibili questi episodi. Pugno di ferro: gli autori di simili comportamenti saranno individuati e denunciati». E non è prevista soltanto una multa: il reato di maltrattamento di animale è penale e prevede un processo in caso gli autori venissero scoperti.