Palazzo Gilardoni omaggia Gian Pietro Rossi, cittadino benemerito di Busto

busto Gian Piero Rossi Benemerito

BUSTO ARSIZIO – «L’estate scorsa avevo già deciso di consegnare la cittadinanza benemerita a Gian Pietro Rossi, ma non ho avuto la fortuna di vivere insieme a lui questo momento». Queste le parole che il sindaco Emanuele Antonelli, questa mattina, sabato 14 dicembre, ha pronunciato nel discorso di assegnazione della massima onorificenza cittadina al senatore e sette volte sindaco di Busto.

C’era parecchia gente nell’atrio delle Vedute di Palazzo Gilardoni per la consegna della cittadinanza onoraria alla memoria di Rossi. C’erano i figli del senatore Augusto e Giuseppe, gli assessori Osvaldo Attolini e Laura Rogora, i consiglieri Orazio Tallarida, Roberto Ghidotti, Livio Pinciroli, Valerio Mariani, Diego Cornacchia e Alberto Armiraglio, l’ex senatrice Laura Bignami e gli ex consiglieri comunali Gianpaolo Sablich, Valter Picco Bellazzi e Mariella Pecchini, l’ex assessore Eugenio VignatiFranco Mazzucchelli in rappresentanza del mondo delle associazioni e del volontariato e il monsignor Pagani.

busto Gian Piero Rossi Benemerito

L’intervento del sindaco Antonelli

Maestro di storia politica

Rossi è stato un punto di riferimento per molti. Per Eugenio Vignati: «Con lui ho mosso i primi passi in politica e ho imparato lo stile. Nel 1975 mi volle al suo fianco per iniziare un percorso comune»; per Franco Mazzucchelli, che ha parlato in rappresentanza del mondo del volontariato, «poiché è stato maestro anche in questo e per l’impegno che l’ha sempre contraddistinto nei confronti delle associazioni e in particolare del mondo dei disabili». Per Laura Bignami, «poiché quando sono diventata senatrice quasi per caso, lui ha capito che avrei avuto bisogno di lui». E anche per monsignor Pagani: «Gian Pietro Rossi è stato certamente un maestro di storia politica. Nazionale e locale. Molte cose di Busto è stato lui a insegnarmele. Ma è anche stato uno dei più grandi testimoni della dottrina sociale della chiesa, grazie alla sua grande fede».

busto Gian Pietro Rossi Benemerito

Il ricordo dei figli Giuseppe e Augusto

Prima di ricevere l’attestato di benemerenza del padre i due fratelli Rossi hanno voluto ricordare alcuni insegnamenti che il senatore ha lasciato ai suoi affetti più cari. «Noi eravamo piccoli, ma lui ci parlava di democrazia, dell’associazionismo che era il cuore della nostra città e ci ha trasmesso la fede. Nostro papà – hanno ricordato Giuseppe e Augusto – era un uomo che sapeva parlare ai ministri, ma anche agli ultimi». E come non ricordare «quanto gli è accaduto sotto il profilo giudiziario. Sono stati 13 anni difficili, durante i quali però non abbiamo mai sentito nostro padre dire una parola d’odio nei confronti di chi l’ha trascinato nel fango. Vicenda dalla quale è venuto fuori innocente e più forte di prima. Ricordiamo anche il fatto che pur essendo stato un uomo politicamente influente a livello nazionale ha sempre avuto nel cuore la sua città». Quella Busto che da oggi lo annovera tra i suoi più importanti cittadini di sempre.

busto Gian Piero Rossi Benemerito

gian pietro rossi benemerito busto – MALPENSA24