VARESE – «San Fermo straziato da un’altra tragedia con vittime giovanissime». Don Stefano Cucchetti, vice parroco di San Fermo è incredulo davanti a quanto accaduto a pochi giorni di distanza dall’incidente mortale avvenuto in via Rovereto costato la vita a Giuseppe Guzzi, 24 anni. Oggi, domenica 23 maggio, il rione perde altri due figli: Silvia Malnati, 26 anni, che viveva in via Rovereto prima di andare a convivere con il fidanzato Alessandro Merlo, 29 anni, l’altra vittima varesina, in via Pergine. Due giovani vite spezzate (nella foto insieme) dalla tragedia della funivia Stresa-Mottarone: Silvia e Alessandro sono morti insieme ad altre 12 persone.
Innamorati e felici
«Giuseppe, Silvia e Alessandro – aggiunge don Stefano – Due circostanze completamente differenti, ma ugualmente tragiche. Il rione è straziato. Conoscevo Silvia e Alessandro, due ottimi ragazzi. Lei da ragazzina frequentava l’oratorio. Nei prossimi giorni incontrerò i famigliari ai quali sono vicino con la preghiera». E già dal tardo pomeriggio di oggi tanti amici e colleghe si sono riuniti davanti all’abitazione di Silvia, che lavorava nel centro commerciale Iper di Varese, e Alessandro. Inseparabili e innamorati da anni: quella di oggi doveva essere la classica gita domenicale per godersi finalmente aria e sole dopo le riaperture. Per scappare dall’incubo della pandemia che tutti attanaglia da un anno e magari festeggiare la laurea che Silvia aveva appena conseguito con passione e fatica. Un destino tanto crudele si è visto raramente. Il cavo che si trancia di netto, il sistema di sicurezza che stando ai primi accertamenti non entra in funzione, la cabina che si accartoccia in un sospiro. Oggi San Fermo è colpito al cuore da un altro lutto impareggiabile.
Il dolore di Vedano Olona
Vedano Olona piange invece Vittorio Zorloni, 55 anni, originario di Bari, ma da anni residente nell’alto varesotto dove si era trasferito per esigenze lavorative. L’intero paese è sotto choc per la portata della tragedia che lo ha colpito.