Saronno, botte e minacce per farsi dare il cellulare: preso il rapinatore pendolare

legnano giovane ferito movida carabinieri

SARONNO – Due rapine fotocopia tra settembre e novembre dell’anno scorso. Stessa “location”, un treno, stesso metodo: minacce e botte per farsi consegnare il cellulare. Adesso l’aggressore è in carcere. Arrestato dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Busto Arsizio su richiesta del pubblico ministero Nadia Calcaterra che ha coordinato le indagini.

Due le rapine contestate

In manette è finito un 20enne di origine extracomunitaria, ma nato e residente a Monza, con alle spalle precedenti di polizia. Si era specializzato in rapine sui convogli, purtroppo piuttosto diffuse. Metodo semplice: individuava la vittima, quelle accertate sono due ragazzi più o meno coetanei, li aggrediva minacciandoli e strattonandoli, strappava loro il cellulare e scappava. In entrambi i casi il treno dove l’aggressione si è consumata era a Saronno (sulla tratta Varese-Saronno-Cadorna); una delle due vittime ha riportato lesioni guaribili in 8 giorni. Il 20enne approfittava della confusione presente sui convogli e nelle stazioni per sparire nel nulla.

Incastrato dalle telecamere

Convinto di non poter essere identificato. E’ andata diversamente: gli inquirenti, attraverso un lavoro certosino, hanno visionato ore e ore di filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza riuscendo a individuare il responsabile delle aggressioni. E quindi a darci un nome e un cognome. Entrambe le vittime lo hanno immediatamente indicato come l’autore delle rapine subite.

Saronno, rapinatore seriale in manette. La mascherina era il suo travestimento

saronno rapinatore botte pendolare – MALPENSA24