Antonio Iovene
Purtroppo siamo qui a commentare un’altra sconfitta, anche se indolore, ma sempre una sconfitta. Dopo l’eliminazione dall’Europa League, siamo tornati in campo per la sfida di Pasquetta contro l’Atalanta. Eppure eravamo partiti molto bene e per oltre un’ora avevamo messo sotto gli orobici, segnando però solo un gol con Ciro Mertens. Tante altre occasioni sciupate per tanta imprecisione ed un salvataggio clamoroso di Masiero sulla riga con la palla praticamente tutta dentro, non ci avevano dato un vantaggio più consistente è così, quando è entrato in campo Ilicic, le cose sono cambiate e gli orobici hanno cominciato ad attaccare a testa bassa mettendoci sotto. Sono arrivati così i gol prima di Zapata e poi di Pasalic che hanno sancito la sconfitta casalinga dei ragazzi di Ancelotti. È troppo evidente il limite di questa squadra, molto debole di testa e poco concreta; ormai speriamo che il campionato finisca, mantenendo il secondo posto. E poi si faranno tutte le valutazioni su chi davvero dovrà restare e chi no.