Blue Panorama, «turni massacranti». I lavoratori si fermano

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MALPENSA – Incrociano le braccia i dipendenti di Blue Panorama. I sindacati hanno indetto per l’8 giugno 24 ore di sciopero «per difendere i diritti dei passeggeri e dei dipendenti e perché gli accordi sottoscritti al ministero dello Sviluppo Economico non siano considerati carta straccia dal management della compagnia».

Lo scontro con i dipendenti

La compagnia charter basata a Malpensa e Fiumicino, specializzata come vettore principale per i pacchetti turistici offerti dalle agenzie di viaggio, è stata recentemente acquisita dalla società Uvet che controlla un pool di agenzie turistiche. Un’intesa, dopo un lungo periodo di commissariamento, che si è reso possibile soltanto dopo l’uscita di Blue Panorama dall’amministrazione straordinaria a seguito di un accordo sottoscritto al Mise a settembre 2016 dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni professionali del trasporto aereo che ha garantito posti di lavoro, retribuzioni e continuità all’azienda. Ma qualcosa, secondo i sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), Anpac e Anpav, è andato storto: «Il management di Blue Panorama, lo stesso che l’ha condotta prima al fallimento tecnico e poi in amministrazione straordinaria ed è stato mantenuto anche durante il commissariamento dell’azienda, oggi in perfetta continuità con la precedente gestione fallimentare e in spregio degli accordi sottoscritti e delle normali e cautelative prassi in essere nel settore del trasporto aereo, la sta guidando a uno scontro assurdo e ingiustificato con i propri dipendenti a danno dell’utenza».

Turni massacranti

Secondo i rappresentanti dei lavoratori, la compagnia charter spingerebbe la programmazione degli equipaggi (piloti e assistenti di volo) sempre e costantemente ai limiti, senza certezze e stabilità dei turni e senza applicare alcun contratto collettivo di lavoro, pur previsto dagli accordi ministeriali. «In questo modo gli equipaggi sono in balia di un management, senza scrupoli, che interpreta a proprio uso e consumo le regole del settore che esistono proprio per limitare i livelli di fatica operazionale degli equipaggi a garanzia della sicurezza dei voli. Tutto ciò è ormai intollerabile. Sia per i lavoratori, costretti a turni massacranti nella più totale instabilità della turnazione mensile fatta di continui turni di riserva, sia per i passeggeri spesso soggetti a ritardi o cancellazioni ascrivibili in toto alla discutibile gestione della compagnia». I sindacati, oltre a dichiarare lo sciopero per l’intera giornata dell’8 giugno, rivolgono un appello anche alle autorità di vigilanza del settore, in particolare l’Enac, affinché intervenga «vigilando sulla corretta applicazione della normativa aeronautica da parte di questo vettore che ha deciso di scalare la classifica europea delle compagnie più impopolari, vessando i suoi lavoratori».

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