CASTELLANZA – Sabato 17 ottobre si è rinnovato l’appuntamento annuale con lo screening senologico gratuito rivolto alle studentesse dell’Università Liuc. L’iniziativa è promossa dall’Area Inclusione dell’ateneo, coordinata dalla professoressa Eliana Minelli, e giova del patrocinio e del supporto del Rotary Club “Castellanza”, con il presidente Carlo Mescieri, e del Rotaract “La Malpensa”, con il presidente Andrea Scarpa. I due Club sin dalla prima edizione del 2018, sono sempre stati attivamente presenti attraverso l’impegno di alcuni soci, nell’organizzare, gestire, accogliere. Da 3 anni gli Open day si realizzano grazie al contributo specialistico offerto dalle eccellenze sanitarie del territorio.
L’importanza di prevenzione e diagnosi
Quest’anno l’avvio degli Open day senologici si è tenuto nella cornice dell’evento Sorrisi in Rosa messo in campo da Humanitas in tema di prevenzione e percorsi di cura in campo senologico. Le visite in Liuc sono state condotte da Luciano Branchini, specialista in chirurgia generale, unità multidisciplinare di senologia e responsabile chirurgia senologica Humanitas Mater Domini di Castellanza. Che ha arricchito l’attività clinica con momenti formativi, suscitando interesse da parte delle studentesse. Branchini ha sottolineato come prevenzione e diagnosi precoce abbiano da tempo assunto un ruolo prioritario in ambito oncologico, in considerazione dell’incidenza e dell’impatto sociale delle malattie tumorali annoverate dall’Oms tra le problematiche croniche più diffuse. Rivolgendo un focus specifico alla popolazione femminile, l’alta incidenza del tumore alla mammella (54.000 nuovi casi lo scorso anno in Italia) invita la società civile ad una riflessione di sistema mirata ad azioni concrete.
Numeri e percentuali
Ricerca e prevenzione costituiscono i punti di forza di una cura dai risvolti clinici e culturali che vede partecipi in sinergia più attori nell’arginare con la medesima autorevolezza di un bisturi una ferita da cui sono colpite donne sempre più giovani: il 40% delle donne sotto i 50 anni di età, il 25% sotto i 40 con una tendenza all’aumento dei casi intorno ai 30 anni. Questa significativa incidenza della patologia si associa tuttavia ad un dato decisamente rassicurante: la percentuale di sopravvivenza è maggiore rispetto al passato e raggiunge il 97% se la diagnosi è precoce, ossia se si interviene su un tumore inferiore al centimetro.
Più responsabilità e consapevolezza
Negli scorsi anni sono state effettuate circa 160 visite senologiche grazie agli open day in Liuc. La partecipazione consistente da parte delle studentesse denota che è in essere una piccola rivoluzione culturale in ottica di maggiore assunzione di responsabilità e consapevolezza verso l’importanza di avere cura di sé per averne degli altri. Questa è una chiara espressione del valore e della forza di azioni congiunte da parte di realtà di riferimento nel territorio a supporto della comunità.
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