Scritte inneggianti al nazifascismo a Gavirate, la condanna del sindaco e del Pd

Gavirate scritte fascismo
Foto dalla pagina Fb dei Giovani Democratici di Gavirate

GAVIRATE – Una serie di scritte inneggianti a fascismo e nazismo sono apparse nelle ultime ore a Gavirate, su diversi muri della cittadina. Una di queste si trova nei pressi della sede del Partito Democratico, che ha subito condannato l’atto. Il sindaco Silvana Alberio ha segnalato la vicenda ai Carabinieri e parla di un “gesto esecrabile”.

Disegni e scritte in centro

Le scritte sono state scoperte nella mattina di oggi, mercoledì 27 ottobre, in alcune vie della cittadina in riva al Lago di Varese. Svastiche, croci celtiche e il simbolo delle Ss sono apparse insieme ad alcune scritte inneggianti al nazifascismo. Tra i luoghi colpiti anche via Gerli Arioli, a poca distanza dalla sede del Partito Democratico di Gavirate. Il gesto è stato subito condannato dai Giovani Democratici. «Queste azioni – si legge in un post su Facebook – portano dispiacere, amarezza e assoluta rabbia. Si tratta di atti odiosi, che invocano una parte di storia, quale non ha fatto assolutamente bene all’Italia. Riportare riferimenti a essa è sintomo di vigliaccheria e degrado morale preoccupante, tra cui la gravità travalica anche i danni economici per la ripulitura di queste immagini indecorose». Si esprime sulla vicenda anche il segretario cittadino Pierluigi Lucchina. «Vedere quelle immagini ci ha provocato grande tristezza. Sono rimasto davvero sorpreso, nel 2021, credo sia davvero ridicolo e poco nobile compiere determinati comportamenti».

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La condanna del sindaco

I Giovani Democratici si dicono pronti a fornire un aiuto per ripulire i muri imbrattati. Sul fatto intanto interviene anche il sindaco Silvana Alberio. «La mamma dei cretini è sempre incinta – esordisce il primo cittadino – è un gesto esecrabile da condannare». Una delle scritte è stata realizzata nei pressi dello studio dove lavora il sindaco, davanti agli Uffici finanziari nel centro di Gavirate. «Hanno anche sbagliato a scrivere “fascismo” – sottolinea Alberio – la parola è stata corretta». Il Comune ha segnalato quanto accaduto alla caserma dei Carabinieri di Gavirate.

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