Scuola e lavoro, le proposte e prospettive per la città di Legnano Cambia e di Polis

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LEGNANO – Si accende in città il dibattito sui compiti e le prospettive per la prossima Amministrazione comunale al fine di superare la crisi post Covid. Ad animarlo, due associazioni di diverso orientamento politico. Legnano Cambia crede che la ripartenza a seguito dell’emergenza sanitaria debba essere pianificata già in questo periodo: «Urgono interventi urgenti della futura Amministrazione – sostiene l’associazione civica che sosterrà il candidato del Movimento dei Cittadini – per sostenere le famiglie alla ripresa dell’anno scolastico. Riteniamo indispensabile in questo momento una progettazione che prenda in carico diversi aspetti». Da parte sua, l’associazione culturale e politica Polis, vicina al candidato del centrosinistra, ha realizzato un sondaggio sulla crisi del lavoro e dopo averne rielaborato i risultati propone, venerdì 19 giugno, un confronto pubblico mediante un webinar.

LC: «Nuovi servizi per bimbi e studenti»

Queste le proposte di Legnano Cambia: potenziare la rete dei servizi relativi alla fascia prescolare (ludoteca, tempo famiglia, spazio gioco); incrementare l’offerta di nidi gratuiti o a prezzi agevolati; ampliando la rete di volontari civici, un servizio pre/post scuola gratuito e di supporto per i compiti, con priorità di accesso ai bambini con DSA;  ridurre il costo del servizio dei trasporti, del servizio mensa e dei centri estivi; pianificare proposte di supporto alle famiglie in cui entrambi i genitori sono lavoratori; trovare spazi e mobilitare risorse economiche, di concerto con la rete dei volontari, per progettare momenti di socializzazione e di assistenza nei compiti, in sicurezza e in piccoli gruppi; per i ragazzi e gli studenti, la messa in campo del progetto “diamoci una mano” per garantire loro il trasporto gratuito sui mezzi pubblici e sconti per piscina e teatro. «Non ultimo – aggiunge LC – ci piacerebbe poter investire nella creazione di scuole civiche magari sfruttando alcune delle aree dismesse. Scuole di musica, teatro, danza, lingua che vadano ad occupare una sede in cui possano trovare anche il giusto collocamento sia l’Università degli Anziani sia percorsi di istruzione per adulti CPIA».

Da Polis un sondaggio su opportunità e limiti dello smart working

Punta invece sul lavoro Polis, con una videoconferenza in collegamento a questo indirizzo web venerdì prossimo alle ore 21.00. Ivana Pais, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università Cattolica di Milano, e Tiziana Scalco, segretaria Fillea-Cgil Lombardia, parleranno del sondaggio dell’associazione su “Opportunità e limiti dello smart working”. «Il progetto di ricerca – spiega Alberto Garbarino, che ha guidato il gruppo di lavoro – è nato in piena emergenza sanitaria con l’intento di cogliere, attraverso l’ascolto diretto delle persone, i segni della percezione della crisi economica che si stava profilando e la conseguente trasformazione del mondo del lavoro, tracciando ipotesi sulle prospettive nella nostra realtà locale». Sono state realizzate 101 interviste su un campione bilanciato di cittadini del territorio, allo scopo di dare voce alle diverse categorie di lavoratori e garantire equilibrio di genere e di età. Tre gli elementi fondamentali emersi dalla ricerca: una nuova dignità al lavoro, nel timore di un accentuarsi delle diseguaglianze; fiducia e centralità dello Stato («Per rispondere alle difficoltà del lavoro non basta più il solo mercato»); l’equilibrio tra tempo-lavoro e tempo-privato, bisogno latente che ha preso improvvisamente forma con il lavoro a distanza.

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