BUSTO ARSIZIO – Starting six completed. La Unet e-work Busto Arsizio ingaggia la centrale cubana Liset Herrera Blanco e riempie tutte le caselle del teorico sestetto base. In attesa di Piccinini, la società di patron Pirola si porta a casa una giocatrice, la prima cubana della storia biancorossa, con grande fisico e reattività che ben potrebbe integrarsi con il gioco di coach Fenoglio.
La scheda
Liset Herrara Blanco è nata a Matanzas (Cub) il 6 dicembre 1998, è alta 192 centimetri e gioca nel ruolo di centrale. Inizia a giocare fin da giovaninissima nelle compagini dell’isola caraibica e ancora quindicenne entra nel giro della nazionale maggiore e disputa il World Grand Prix 2015. Nel 2017 approda in Europa, dapprima a Zurigo e poi a Le Cannet.
“Darò il meglio per la Uyba e i suoi tifosi”
“Sono felice di arrivare in un grande team e in una grande famiglia. Dopo le prime positive esperienze europee, era un sogno per me giocare in Italia. Conosco bene Busto Arsizio: ha delle grandi giocatrici a partire dalle confermatissime Leonardi e Gennari. Mi farebbe piacere che rimanesse anche Francesca Piccinini. Della Uyba conosco la forza del gruppo e il calore dei tifosi. Nella prossima stagione porterò tutto il meglio di me stessa e tutta la mia energia per aiutare la squadra e crescere ancora. Voglio anche imparare in fretta l’italiano. Giocare a Busto è una grande opportunità, ci tengo a ringraziare il presidente Pirola: prometto che darò il meglio per la Uyba e i suoi tifosi che non vedo l’ora di conoscere”.
Il mercato non dorme mai
Lo starting six è finalmente completo. Non è arrivato il nome altisonante che molti si aspettavano, ma una giocatrice che proviene da una delle migliori scuole pallavolistiche del mondo con tanta fame di mettersi in mostra e un fisico di prim’ordine. Fenoglio dovrebbe schierare Poulter-Mingardi, Olivotto-Herrera Blanco, Gennari-Gray, Leonardi. In panchina è già stata annunciata Escamilla in posto quattro e si possono dare per assodate Piccinini e Bulovic a chiudere definitivamente il reparto schiacciatrici e opposte. A questo punto mancherebbero solo la terza centrale (che non dovrebbe essere Benedetta Sartori), la vice Poulter e un secondo libero: ruoli per cui non si esclude una soluzione interna, nella logica di una spending review.