Questo matrimonio s’ha da ri…fare: Piccinini resta alla Uyba

BUSTO ARSIZIO – Prima Maurizia Cacciatori, poi Francesca Piccinini. Le icone del volley femminile italiano hanno scelto Busto Arsizio: la palleggiatrice di Carrara per incoraggiare dalle colonne di M24 l’ultimo acquisto in ordine di tempo della Futura Volley, ovvero la compaesana Federica Carletti; la schiacciatrice di Massa per proseguire il percorso interrotto con la Uyba e con il suo tecnico Marco Fenoglio. Francesca Piccinini nella prossima stagione giocherà ancora per la Unet e-work Busto Arsizio, portando al PalaYamamay il suo carico di classe ed esperienza.

Love story: Uyba e la Picci

Dopo oltre vent’anni da avversari, agguerriti ma leali, nel gennaio 2020 le strade di Miss Champions League Francesca Piccinini e di una Uyba in quel momento lanciatissima si incontrano: il 10 gennaio, mentre le farfalle scherzano con Firenze, si diffonde la voce che la Picci – incontrata da patron Pirola all’inaugurazione dell’Allianz Arena di Milano – abbia firmato. Sette giorni dopo arriva l’ufficialità: a 41 anni la campionessa ritorna in campo a Busto. Sembra un affare più mediatico che sportivo, ma la numero 12 mette subito le cose in chiaro: è al PalaYamamay per rimettersi in gioco e cercare la convocazione all’Olimpiade di Tokio. Il 19 gennaio le farfalle sono di scena in quel di Chieri: Piccinini non gioca, ma l’interesse dei media è altissimo. Ancora panchina in Cev  con il Rzeszow, in campionato a Brescia e nella semifinale di Coppa Italia con Monza, ma l’atteso debutto arriva nella finale persa con Conegliano (2 punti). Un risentimento al polpaccio ferma Piccinini per qualche settimana, ma quando finalmente la “divina” inizia a rientrare nelle rotazioni di Lavarini, interviene l’emergenza sanitaria a fermare tutto. Le settimane successive sono di tira e molla: alla fine il campionato si ferma e Piccinini deve decidere cosa fare.

Fenoglio, la svolta

Coach Lavarini intanto attraversa il ponte di Oleggio, portandosi a Novara Herbots e Washington, mentre sulla panchina di Busto arriva Fenoglio, un allenatore che con Piccinini ha vinto qualcosa come 2 scudetti (a Bergamo e Novara), una Champions League e una Coppa Italia. Un feeling sportivo speciale che porta l’allenatore biancorosso a chiamare la divina. Tra aprile e maggio la pista sembra raffreddarsi, ma il dinamico duo Pirola-Barbaro non demorde e lavora sotto traccia. Non appena Fenoglio viene ufficializzato, il tecnico torna subito alla carica con Piccinini: è il preludio del ritorno in biancorosso.

Il mercato non dorme mai

La nuova Uyba di Fenoglio potrebbe avere in rosa cinque schiacciatrici (Gennari, Gray, Picicnini, Escamilla e Bulovic) e una sola opposta (Mingardi). Tuttavia sia Gray che Bulovic, così come Mingardi, possono tranquillamente disimpegnarsi in posto quattro. Il rebus da sciogliere resta il centro, ma anche qui i passi avanti sono sensibili: la scelta per la seconda titolare sembra ormai essere caduta sulla cubana Liset Herrero Blanco, 21 anni e 193 centimetri dal Le Cannet. A questo punto mancherebbe solo la terza centrale (che potrebbe non essere Benedetta Sartori) e una vice Poulter in cabina di regia, dopo che Cumino si è accasata a Trento.

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