BUSTO ARSIZIO – Sarà che a Busto è stata bene, sarà il feeling creato in pochissimo tempo con squadra società e tifosi, sarà l’idea di ritrovare il suo allenatore Fenoglio (nella foto), sarà la sfida di una nuova Champions League (per lei che ne è la regina indiscussa, con ben sette trofei alzati al cielo). Insomma, sarà quel che sarà, senza ovviamente dimenticare certo… Tokyo 2021, ma la “divina” Francesca Piccinini sembra davvero poter restare un’altra stagione alla Unet e-work Busto Arsizio. La leggenda del volley mondiale, giunta a Busto a gennaio (a 41 anni appena compiuti), è pronta insomma a sfidare nuovamente il tempo per battere ogni record, coronare per la quinta volta il sogno olimpico e provare a mettersi al collo l’unico alloro che ancora manca alla bacheca
La regina di Champions
Olimpia Ravenna-Carrarese, 7 novembre 1993; Francesca Piccinini fa il suo esordio in A1. Sono passati 27 anni e l’icona Piccinini nel campionato 2020/21 ha voglia ancora di calcare palcoscenici della massima categoria con la maglia della Uyba. In questi 27 anni ha dominato il suo sport: 1 oro mondiale e 1 europeo, 5 scudetti italiani, 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, e poi 1 Coppa Cev, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea, oltre a un’infinità di trofei minori e premi personali. Dimentichiamo qualcosa? Le 7 Champions League (5 con Bergamo e 1 a testa con Casalmaggiore e Novara). Manca insomma solo l’alloro olimpico. Ma c’è ancora tempo…
Picci e Feno, terzo capitolo
Numeri da top player, numeri da icona: numeri insomma da Francesca Piccinini, la “divina” del volley. Il suo rimettersi in gioco a Busto aveva suscitato parecchio interesse e qualche speculazione, ma la “Picci” si è dimostrata professionista esemplare e figura mai invadente in squadra. Nella stagione 2020/21 Francesca è pronta insomma a ripetere la sfida, stavolta agli ordini di Marco Fenoglio, di nuovo insieme dopo i trionfi a Bergamo (scudetto, Coppa Italia e Champions) e a Novara (scudetto).