VANZAGHELLO – Secondo decesso a Vanzaghello causato dal coronavirus. I casi di contagio da Covid-19, compresi i due decessi, sono 10. «Esprimo vicinanza sincera – scrive il sindaco, Arconte Gatti, sul sito del Comune – alla famiglia colpita dal lutto a cui porgo un forte abbraccio e le mie più sentite condoglianze, anche a nome di tutta la comunità. A questo triste annuncio si aggiunge un dato confortante, la dimissione dall’ospedale di un concittadino che continuerà a casa le sue cure; è una notizia che fa bene al morale della nostra comunità, ma che certamente non deve tradursi in un abbassamento della guardia».
«Diffidate dei canali informativi non ufficiali»
Anche a Vanzaghello è partita la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale. Gatti rivolge «un doveroso grazie alle ditte di tessitura, di confezionamento e alle attività commerciali che hanno reso possibile la loro realizzazione, fornendo tessuti, materiali e manodopera. La distribuzione continuerà per tutta la settimana – prosegue – fino a quando non saranno state consegnate a tutti i nuclei familiari». Poi, per quanto riguarda i buoni spesa e non solo, una raccomandazione: «Invito tutti a non credere e soprattutto a non diffondere indicazioni errate che generano scarsa chiarezza; ne ho lette e ne ricevo di segnalazioni, utilizzate il buon senso, attenetevi soltanto alle comunicazioni che puntualmente trovate riportate sui nostri canali ufficiali, su quelli del ministero della Salute, della Regione Lombardia, uniche fonti sicure d’informazione». L’Amministrazione comunale e gli uffici restano a disposizione per qualsiasi richiesta e chiarimento.
Avviata a Castano Primo la distribuzione di 4 mascherine per famiglia
A partire dal pomeriggio di oggi, martedì 7 aprile, sarà consegnata a ogni famiglia di Castano Primo una busta contenente 4 mascherine protettive di tipo chirurgico. Le confezioni saranno messe all’interno della cassetta delle lettere in modo che nessuno, oltre il proprietario, sia in grado di prenderle. La consegna sarà effettuata dagli stessi volontari che in questi giorni stanno curando la consegna a domicilio dei pasti e dei medicinali e dalla Protezione Civile. Nessuno – raccomanda l’Amministrazione comunale – chiederà di entrare in casa per consegnare le buste e nessuno ha l’autorizzazione di farlo: se qualcuno tentasse di entrare, allertare subito le forze di polizia.