Servizi educativi affidati a So.Le: finisce in rissa la commissione a Legnano

legnano commissione aziendasole servizi

LEGNANO – È finita in rissa a Legnano la commissione sull’affidamento all’azienda consortile So.Le della gestione dei servizi educativi e di supporto alle attività didattiche del Comune, oltre alla gestione degli asili nido comunali. Affidamento comunicato dalla Giunta nella settimana di Ferragosto e oggi, lunedì 20 settembre, oggetto di esame della commissione consiliare “Comunità inclusiva”. Le minoranze hanno contestato, oltre alla decisione in sé, le modalità con cui l’Amministrazione Radice ha affrontato la questione, a partire dalla presenza del segretario comunale, Sandra D’Agostino, al posto dell’ex dirigente del settore Servizi alla persona del Comune, Elena Bottini, dimessasi.

Fuoco di fila dalle opposizioni

Nelle due ore di riunione, che non ha affrontato gli altri punti all’ordine del giorno, la miccia si è accesa quando, dopo gli interventi della presidente di commissione, Marta Monti, dell’assessore Ilaria Maffei e della stessa D’Agostino è stato invitato a intervenire il direttore dell’azienda So.Le, Sergio Mazzini. Letterio Munafò (Forza Italia) ha lamentato «i modi comportamentali», criticato il fatto che il segretario generale sia stata chiamata, da tecnico, a trattare «una questione politica» e parlato di «abuso di potere e abusi di incarichi a pioggia, dati senza rendere conto a nessuno».

Daniela Laffusa (Lega) ha trovato «buffo portarci oggi il direttore dell’azienda: forse era meglio sentirlo prima di affidargli i servizi del Comune, invece ora i giochi sono già stati fatti». La stessa consigliere ha poi stigmatizzato il «forte ostruzionismo che incontriamo sui dati dell’azienda che chiediamo e il clima di ostilità in cui ci troviamo a lavorare» e ha chiesto perché il Comune ha avviato un’operazione che comporterà «un esborso più alto di soldi pubblici».

Fortemente critici anche Gianluigi Grillo (Fdi) e i civici Francesco Toia e Franco Brumana. «Questa – ha detto quest’ultimo – è una operazione fatta a tavolino. I servizi rimarranno della cooperativa Stripes ma tra essa e il Comune si interporrà Azienda So.Le, con l’unico motivo di aumentare i costi e il fatturato dell’azienda. Quali sono le ragioni che giustificano questa scelta? Qual è la convenienza nella sostituzione del committente nell’appalto del servizio? Inoltre Azienda So.Le è in palese conflitto di interessi tra questo ruolo e la gestione della cause di affido dei minori: è rischioso affidare anche i servizi scolastici alla stessa azienda che fa intervenire il tribunale dei minori per ogni caso di abuso o trascuratezza dei bambini».

Maffei: «Nessuna spesa in più»

Da parte sua, l’Amministrazione ha ribattuto che la commissione era solo informativa. «L’unica alternativa – ha detto D’Agostino – era affidare a So.Le, o esternalizzare. Non abbiamo ancora il piano completo di So.Le e dei servizi comunali per giustificare l’affidamento di questi servizi di fronte all’autorità anti corruzione. Comunque per le famiglie non cambia nulla, ci saranno gli stessi educatori, gli stessi servizi e gli stessi costi per il Comune».

Per Maffei «quella di oggi era una commissione illustrativa. Siamo in una fase di studio, ma c’è un clima poco collaborativo. Le spese sono le stesse che se avessimo continuato con la cooperativa Stripes; con un nuovo appalto, allora sì che ci sarebbero stati aumenti. La cessione del contratto è l’inizio di un lavoro di coprogettazione – ha proseguito l’assessore – che permette un protagonismo diverso da parte dei genitori: azienda So.Le ha l’idea dell’accreditamento per le strutture educative, quindi i genitori potranno scegliere a quale cooperativa affidare l’educativa scolastica, con il Comune che resterà sempre punto di riferimento».

Legnano, dal 2022 i servizi educativi del Comune passeranno ad Azienda So.LE

legnano commissione aziendasole servizi – MALPENSA24