LEGNANO – Dal 2022 i servizi educativi del Comune di Legnano passeranno ad Azienda So.LE. Ne dà notizia oggi, martedì 10 agosto, Palazzo Malinverni nel precisare che la giunta comunale ha deliberato il passaggio su proposta dell’assessore all’Istruzione, Ilaria Maffei, a seguito di conclusione di termini dell’appalto e per i prossimi 6 anni. Alla società strumentale dei Comuni del Legnanese andrà la gestione di asili nido, centri estivi, assistenza educativa scolastica, pre e post scuola, facilitazione linguistica e culturale.
Quasi 900 utenti per 1,5 milioni di budget
Per questi servizi, del valore di 1.450.000 euro, gli utenti nell’anno scolastico 2020/21 sono stati quasi 900. Data la delicatezza della maggioranza dei servizi in questione e per garantire la massima continuità possibile a bambini e famiglie nell’anno scolastico alle porte, nulla cambierà in termini di supporto educativo e didattico, che sarà assicurato dalla cooperativa Stripes che attualmente gestisce i servizi in appalto; dal settembre 2022 Azienda So.LE subentrerà poi integralmente nella gestione. Durante il primo anno Azienda So.LE attiverà una cabina di regia con il Comune, in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio e la cooperativa Stripes, per coordinare la transizione, monitorare il passaggio e valutare correttivi e modalità gestionali da attivare in vista della gestione diretta dei servizi.
Maffei: «Ulteriore qualità a parità di spesa»
«Durante la campagna elettorale – ricorda Maffei – avevamo annunciato l’intenzione di completare l’affidamento dei servizi a supporto dei minori ad Azienda So.LE per generare sinergie nell’interesse dei nostri bambini e delle loro famiglie e per avviare forme di coprogettazione che permettessero al sistema dei servizi alla persona di Legnano e del Legnanese di crescere e svilupparsi, anche attraverso progetti per servizi innovativi. Se l’obiettivo è alzare ulteriormente un livello qualitativo già molto elevato nelle prestazioni, nell’immediato avremo, a parità di spesa, il potenziamento del supporto pedagogico con figure professionali che si affiancheranno e opereranno con docenti, educatori e famiglie.
«Altro punto di forza – aggiunge l’assessore – sarà il lavoro di integrazione fra i servizi che saranno conferiti all’Azienda e i servizi sociali con l’intento di avere uno sguardo il più possibile completo sul minore e sul suo nucleo familiare per poter intervenire in modo adeguato in ogni situazione».
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