Moschea a Sesto, «non è problema attuale ma dobbiamo essere pronti al dialogo»

insieme per sesto

L’Assemblea di Insieme per Sesto, riunita ieri, 6 dicembre, per la nomina del nuovo coordinamento e del portavoce, è stata anche l’occasione per un confronto sulla notizia della bocciatura della Legge regionale lombarda da parte della Consulta. In nome di valori di convivenza da sempre sostenuti da Insieme per Sesto, riteniamo di esprimere su questo tema una riflessione pubblica che consegniamo alla comunità sestese.

Per prima cosa vogliamo ricordare che la Costituzione non è un pezzo di carta, ma è la casa comune degli italiani, ciò che regola la nostra convivenza pacifica e sicura.
Perciò è importante la sentenza della Corte che, citando l’art 19 sulla libertà religiosa, ricorda che stiamo parlando di diritti fondamentali del cittadino.

La decisione della Consulta afferma che il percorso da seguire sulla questione dei luoghi di culto, di qualunque religione, deve avvenire sulla base del rispetto della Costituzione e delle leggi. Questo riteniamo si debba fare, con l’ obiettivo di assicurare, a Sesto come ovunque, la sicurezza, il riconoscimento dei doveri reciproci e il dialogo. Questo abbiamo fatto quando ne abbiamo avuta la responsabilità, ritenendo come abbiamo scritto nel nostro programma “chi è con noi, chi lavora con noi deve essere trattato come noi”.

Abbiamo letto dal Sindaco Buzzi dichiarazioni attente e misurate che apprezziamo, anche per la distanza da altre posizioni che possono solo nuocere al confronto sereno su un tema delicato e complessoUn tema che ci accompagna da anni e non riguarda solo Sesto Calende.

Va ricordato infine che la questione del luogo di culto islamico a Sesto NON È UN PROBLEMA ATTUALE, ma la nostra responsabilità ci dice che dobbiamo essere preparati al dialogo e non allo scontro con chi vive da anni tra noi e non ha mai creato problemi alla comunità sestese.

Insieme per Sesto

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