SESTO CALENDE – Sospendere la riscossione del pedaggio autostradale per il tratto fra Sesto Calende e Castelletto Ticino. Almeno fino a quando il Ponte di Ferro non sarà di nuovo disponibile. Questa la richiesta del sindaco sestese Giovanni Buzzi ad Autostrade per l’Italia.
La situazione
Una lettera inviata a pochi giorni dall’inizio dei lavori di manutenzione del Ponte di Ferro, previsti dal 20 giugno al 17 luglio. Si tratta di una delle infrastrutture più utilizzate in assoluto. Sia dai pendolari, che si spostano in macchina o in treno. Sia dai numerosi turisti che durante la bella stagione sfruttano le rive del Ticino – sponda lombarda o piemontese che sia – per godersi il weekend. Nello specifico, in questo periodo è prevista la chiusura notturna dalle 22 alle 6 e il senso unico alternato con semaforo negli altri orari. Inevitabili i disagi che ne conseguiranno. Una possibile soluzione per la viabilità è l’utilizzo dell’autostrada E62, che collega Sesto e Castelletto. Ma che prevede, in circostanze normali, un pedaggio.
Richieste e obiettivi
Da qui la richiesta del sindaco «di sospendere la riscossione del pedaggio autostradale per chi percorre il solo tratto fra le uscite di Sesto Calende e Castelletto Ticino e viceversa, in concomitanza con la durata dei lavori in oggetto», si legge nella missiva. Proprio perché «è a tutti noto come l’attraversamento della SS33 sia un punto particolarmente nevralgico della viabilità interregionale, che coinvolge anche un traffico pendolare quotidiano notevole che non può oggettivamente permettersi l’utilizzo del ponte autostradale, dati i notevoli costi per percorrere quel breve tratto fra le uscite di Sesto Calende e Castelletto Ticino». Far gli obiettivi della richiesta, inoltre, anche «alleviare i notevoli disagi che già incorreranno per il traffico locale sul Sempione».
Da agosto la chiusura ai treni
Nei giorni scorsi, il sindaco di Castelletto, Massimo Stilo, ha reso noto la chiusura totale di tre settimane del Ponte per il passaggio dei treni. Per aggirare il problema «dal 29 agosto al 19 settembre – ha detto – per chi andrà da Domodossola a Milano, scenderà ad Arona e verrà portato a Sesto Calende con la navetta pagata da Trenitalia. E viceversa». Di conseguenza, chi viaggia sulla linea del Sempione, sarà costretto a subire per tre settimane un notevole allungamento dei tempi di percorrenza.