Caielli (IxS): «Sesto città sporca e poco curata». Buzzi: «Abbiamo fatto tanto»

SESTO CALENDE – Strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, arredo urbano. Nella lista «critica» della minoranza di Insieme per Sesto non manca nulla. E ad ogni zona la sua attenzione. In consiglio comunale, lo scorso 8 febbraio, con un’interpellanza il gruppo d’opposizione ha presentato un lungo elenco, suddiviso per quartieri, per sottolineare «lo stato critico» di alcuni punti di Sesto Calende. Chiaro l’obiettivo: «Stimolare la giunta a predisporre un piano straordinario per recupere l’immagine di una città poco curata e un po’ sporca», ha sottolineato Roberto Caielli. Immediata la replica della maggioranza. Prima il sindaco Giovanni Buzzi: «È evidente che un elenco di argomenti è il risultato di territorio vasto e frequentato. Ma di contro se ne potrebbe fare un altro con tutto ciò che è stato fatto nell’ultimo anno, che è altrettanto ricco». Compito affidato al suo vice Edoardo Favaron, delegato ai Lavori Pubblici.

L’elenco “critico di IxS

In generale, le richieste di IxS toccano argomenti come la programmazione degli interventi di manutenzione, concentrandosi su strade, marciapiedi, segnaletica e arredi. Ma anche direttive sul piano finanziario, tra il bilancio di quest’anno e le eventuali variazioni di quello precedente. Senza dimenticare chiarimenti sull’illuminazione pubblica, compresi quelli sul financing project. Nel dettaglio, l’elenco:

Centro, Mulini e Oriano Oneda: la passeggiata di viale Italia, per lo stato delle aiuole e per la necessità di pulizia dei lampioni; l’illuminazione dell’alzaia Leandro Mattea; le staccionate di protezione in alcuni tratti dell’alzaia; alcune panchine della passeggiata; la tomba golasecchiana nel giardinetto Manzoni-Marconi-Bellaria e il pannello illustrativo; il fondo stradale e la pulizia del parcheggio nord delle ferrovie; l’allagamento del parcheggio di recente apertura in via Risorgimento; la mancanza di illuminazione dell’ingresso-uscita dalla pista ciclabile verso il parcheggio Metropolis; l’attraversamento pedonale pericoloso di via Barbieri, alla rotatoria della Ss33 (caratterizzata da un fondo irregolare); il verde da manutenere dell’area pubblica ex Nocciolina; la mancanza di protezione dei manufatti in ferro all’interno della pista ciclabile per Sant’Anna.

La zona abbazia San Vincenzo-San Giorgio: lo stato del marciapiede via san Donato; I parapetti a san Vincenzo e il marciapiede verso le superiori; i diversi cippi dei caduti e di piante da sostituire in viale Rimembranze; il verde e la pulizia dell’area Sass da Preia Buia e del suo accesso, ma anche di quello in via Rubens.

Lisanza e Sant’Anna: l’area di accesso al lido in fondo a via Lago; la mancata schermatura dei cassonetti rifiuti e l’assenza di alberatura di arredo al monumento caduti; il fondo del parcheggio a Parco Europa e gli arredi al suo interno; la staccionata dei percorsi verso la piscina che non sono previsti.

Il quadro attuale

Al vicesindaco il compito di dare un quadro della situazione. A partire dal fatto che «spesso le tempistiche degli interventi non rispecchiano la nostra volontà, ma dobbiamo anche fare i conti con questi anni di pandemia, che hanno causato un calo di forza lavoro. E succede anche quando manutenzioni o elaborazione dei progetti vengono affidate a ditte esterne». In ogni caso, ha precisato che «l’ufficio Lavori Pubblici è già a conoscenza». In ordine: la programmazione del fabbisogno manutentivo «segue un programma annuale con una classifica di priorità e seguendo la logica e la possibilità di spesa rispetto ai vari capitoli. Ma le emergenze vengono gestite immediatamente». Fra gli esempi, ci sono «strade bianche, segnaletica orizzontale e verticale, scuole e asili, arredo urbano, parchi, edifici comunali e impianti sportivi». Per la staccionata del percorso verso la piscina «è stato fatto un lavoro due anni fa con materiale in plastica riciclata, ma che è stata letteralmente vandalizzata. Lo stesso è da poco successo sull’alzaia, tra parapetti sradicati e lampade prese a calci. Fino ai contenitori dei rifiuti gettati nel Fiume». I prossimi interventi prevedono «i tornelli sulle aiuole di viale Italia e il ripristino del porfido in centro». A breve, ha aggiunto, «si discuterà del bilancio per il 2022». Mentre sull’illuminazione pubblica «ci stiamo attivando» e «convocheremo un incontro sul project financing». In questo senso, la domanda: «Siamo soddisfatti della gestione di Enel Sole? la risposta è totalmente negativa».

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