Sesto, ecomostro addio: acquisito dalla Colombo Spa, verrà riqualificato

SESTO CALENDE – Nuova vita per l’ecomostro di corso Matteotti: la Enrico Colombo Spa, l’azienda di famiglia nel settore dell’edilizia dell’ex sindaco Marco Colombo, ha acquisito l’intero complesso dietro all’ex distributore IP per riqualificarlo e restituire ai sestesi un nuovo pezzo di centro storico. «Un ulteriore atto d’amore da parte della mia famiglia nei confronti di Sesto Calende» rivela Colombo.

L’asta

Si è tenuto oggi, 7 luglio, l’ultimo atto dell’operazione che farà rinascere l’area “Raso”, i tre palazzi incompiuti in pieno centro che deturpano dal 2007 il paesaggio della cittadina sul Ticino, con l’assegnazione all’asta fallimentare della porzione principale del complesso, ormai ribattezzato dai sestesi come “ecomostro”. Ad aggiudicarsi l’asta è l’impresa Enrico Colombo Spa, unica a presentare un’offerta, che aveva già acquisito nei mesi scorsi la restante parte del complesso, inclusa l’area del distributore. Ora tutta l’area è sotto un unico proprietario, che finalmente ha tutto l’interesse per portare a compimento la riqualificazione.

L’ecomostro

Un fazzoletto di circa 4000 metri quadrati di terreno racchiuso tra l’asse del Sempione e il centro storico di Sesto Calende: dietro all’ex distributore di benzina IP da più di dieci anni campeggiano questi tre palazzi incompiuti e abbandonati, un vero pugno in un occhio per chi arriva in città. Una storia di fallimenti e di contenziosi che si trascina dal lontano 2007, quando ci fu il fallimento dell’impresa di costruzione, facendo sprofondare nel degrado un pezzo di città. «Non sono riuscito in dieci anni da sindaco a sbloccare quest’area con altri operatori immobiliari, ma ci credevo fortemente e ho convinto la mia famiglia, che ringrazio per avermi sostenuto, ad intraprendere questa iniziativa – rivela l’ex sindaco Marco Colombo – realizzeremo un quartiere bello, moderno e mitteleuropeo».

Residenze, spazi pubblici e parcheggi

Ora si apre un nuovo capitolo, che porterà finalmente a sbloccare quest’annosa vicenda. A questo punto si ipotizza che l’operazione di recupero edilizio potrà finalmente partire. Il progetto prevederebbe la demolizione dei palazzi e la riqualificazione con residenze, spazi pubblici e parcheggi per la città. Di fatto, una nuova porzione del centro storico che verrà restituita alla città al posto del degrado dell’ecomostro.

sesto ip sblocco centro – MALPENSA24