Educativa di strada al tempo del Covid. L’Aquilone di Sesto punta su Instagram

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SESTO CALENDE – In tempo di Covid, l’equipe della cooperativa sociale L’Aquilone di Sesto Calende ha scelto Instagram per portare avanti il servizio di Educativa di Strada. Un modo per «non perdere il contatto con i ragazzi», spiegano gli operatori sociali. Che, per «stimolare la fantasia dei giovani», hanno puntato su un noto rompicapo cinese, il Tangram. Il gioco – quello tradizionale – è costituito da sette tavolette inizialmente disposte a formare un quadrato. E lo scopo del puzzle è formare una figura utilizzando tutti i pezzi senza sovrapposizioni. In questo senso «il virtuale ha avuto una “corrispondenza grafica” nel mondo reale, con simboli adesivi sparsi nei luoghi più frequentati dai giovani». A ogni forma della figura «corrispondeva un tema (scuola, amicizia, musica, serie tv, sessualità) e le interazioni con il profilo sono state molteplici».

Reinventarsi

Il progetto nasce a livello distrettuale – di cui Sesto è capofila – come servizio di prevenzione dell’ambito territoriale. Gli altri Comuni coinvolti sono Angera, Mercallo, Taino e Vergiate. Di fronte alle difficoltà delle restrizioni, che «hanno creato dei grossi ostacoli alle attività di educativa di strada», gli operatori dell’Aquilone si sono reinventati, cercando «un nuovo modo di stare ed entrare in relazione». E non nelle strade o nei cortili, «ma nel mondo digitale, dove i giovani trascorrono gran parte del loro tempo e costruiscono relazioni. E che sempre più si intreccia e sovrappone al mondo reale». Da qui, l’idea di scegliere uno dei social più utilizzati dalle nuove generazioni. Con l’obiettivo di «comunicare e incontrare i ragazzi».

Le dirette

La proposta di puntare su una versione rivisitata del Tangram ha avuto un buon riscontro, secondo gli educatori. Tanto che «questo lavoro ha permesso di passare da una ventina di follower a inizio novembre a quasi 200 follower a fine anno».
Non sono mancate altre soluzioni digitali, sempre legate a Instagram. Sono state infatti organizzate delle dirette, «per fare dei laboratori creativi in modalità live. Attività da riprodurre facilmente da casa. E nuove idee bollono in pentola».

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