Sesto, gli Amici di Tommy e Cecilia: «Grazie allo sport superiamo la disabilità»

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SESTO CALENDE – I primi giorni del 2019 hanno portato la trasformazione dell’associazione Amici di Tommy e Cecilia in onlus: realtà di Sesto Calende che nasce nel 2013 come un gruppo di amici e conoscenti uniti dalla forte volontà di sostenere i due piccoli fratellini Tommaso e Cecilia, entrambi portatori di una mutazione genetica rarissima (ASAH1) che sviluppa atrofia muscolare spinale ed epilessia mioclonica progressiva, patologia neuromuscolare degenerativa e ad oggi ancora senza una cura. E nell’anno di Sesto città dello Sport, la presentazione di un progetto che dell’inclusività vuole fare il suo valore fondante.

Inclusione dei bambini

Il gruppo degli Amici di Tommy e Cecilia negli anni si è allargato, fortificandosi e aprendosi all’incontro e al confronto sul territorio con altri genitori e con altre famiglie al cui interno ci sono figli con patologie anche differenti: «Durante il nostro percorso negli anni si è fatta sempre più forte la consapevolezza di trovarsi di fronte alle più svariate difficoltà di inclusione dei nostri figli e in generale dei bambini con disabilità all’interno della scuola, dello sport e spesso della società in generale – spiegano dall’associazione –  Nel 2018 vi è quindi l’esigenza di unirsi in un gruppo di lavoro compatto per affrontare le difficoltà quotidiane e trovare soluzioni concrete». L’associazione diventa così onlus nei primi giorni del 2019. Amici di Tommy e Cecilia Onlus ha esclusivamente fini di solidarietà sociale senza alcun scopo di lucro, opera principalmente sul territorio di Sesto Calende e limitrofi. L’obiettivo principale è promuovere l’integrazione tra coetanei per favorire l’inclusione sociale di bambini con disabilità in un contesto scolastico, sportivo e ludico. Il gruppo di lavoro dell’associazione è formato principalmente da genitori di bambini con disabilità e operatori che lavorano quotidianamente con gli stessi e, tramite lo sviluppo di progetti adatti, cerca di creare i presupposti affinché in tutti gli ambiti non vi sia esclusione alcuna degli stessi ma bensì spazi di integrazione e aggregazione.

Occasioni di incontro

«Contrastare la discriminazione dei bambini con disabilità e la tutela dei diritti di ognuno saranno sempre la base di partenza di ogni nostro progetto. Agire sul territorio, concretamente è la nostra missione». E ciò significa creare occasioni d’incontro, scambio, conoscenza, condivisione e dialogo in
grado di coinvolgere le realtà del territorio attraverso proposte che sappiano creare le condizioni ideali per la costruzione di relazioni positive ed inclusive. Si vogliono promuovere occasioni di inclusione sociale e di sensibilizzazione attraverso la costruzione di reti che coinvolgano in progetti concreti e di varia natura tutta la società. Ponendo l’accento non solo sulla condizione di disagio ma sulla ricerca di un benessere comune, proponendo esperienze partecipative: dall’organizzazione di momenti d’intrattenimento e socializzanti alla realizzazione di progetti comuni dove ogni partecipante può sperimentarsi in un ruolo attivo.

Unione tra associazioni

Nell’anno di Sesto Calende Comune Europeo dello Sport, è stato quindi presentato il progetto “Sport In-clusive”, in cui lo sport è inteso come uno strumento ottimale per l’integrazione di tutti: «per questo è di rilevante importanza che questo progetto, che ha come obiettivo principale l’integrazione di bambini e ragazzi con disabilità, coinvolga tutta la società direttamente». Per questo si propone l’unione tra tutte le associazioni sportive, le scuole, l’amministrazione comunale, gli enti di volontariato territoriali, le associazioni religiose in una collaborazione comune al fine di sostenere e promuovere l’ inclusione attraverso le pratiche sportive, valorizzando il lavoro di educatori, allenatori e giovani esperti sportivi
mettendo in risalto il valore della solidarietà, condivisione e cooperazione con cui i giovani sperimenteranno l’importanza di far parte di una squadra, indipendentemente dal background sociale dei suoi membri. Questo progetto non migliorerà soltanto la conoscenza e le abilità dei partecipanti sui temi discussi, ma fornirà loro anche strumenti per riflettere sui propri valori e comportamenti nei riguardi dei giovani con disabilità. Inoltre, sarà per loro un’opportunità per conoscere e capire l’importanza della valorizzazione delle diversità, risultando un’occasione per crescere. Darà la possibilità di vivere un’esperienza di arricchimento personale partecipando attivamente ad esperienze “sportive insieme” con lo scopo di scambiarsi emozioni, aiutarsi, condividere da vicino momenti di gioia e ricreare situazioni di perfetta inclusione sociale, in modo che un’esperienza di così forte arricchimento personale e di enorme valenza educativa migliorano la qualità della vita, ed accrescono l’autostima e l’autonomia personale delle persone che ne prendono parte.

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