Sinti: i conti tornano. “Il centrosinistra ha bruciato 300mila euro col Seprio Park”

GALLARATE – Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, li definisce “artificieri della disinformazione” che “sparano balle”. Sono coloro che attorno all’operazione sgombero dei sinti dal campo di via Lazzaretto ipotizzano una spesa per la casse comunale tra i 400 e i 500 mila euro. Invece? Invece durante il consiglio comunale di mercoledì 19, “assaltato” da un gruppo di ragazzotti dei centri sociali, Cassani, dopo essersi tolto una serie di sassolini dalle scarpe e aver ringraziato autorità, forze dell’ordine, associazioni e dirigenti municipali che hanno permesso lo sgombero senza incidenti di sorta, ha rendicontato sulle spese effettive.

Soldi sperperati in passato

Ecco il sindaco: “Premesso che il ripristino della legalità è obbligatorio e si deve fare a qualsiasi costo verrà data evidenza a consuntivo dei costi dell’operazione ma indicativamente al comune costerà ciò intorno ai 75.000 – 79.000 euro ovvero ciò che il comune spende mediamente in 12/13 ore. Mezza giornata del bilancio comunale per risolvere un problema che si trascina da decine e decine di anni. Se contiamo i costi per l’approntamento dell’area, per le utenze non pagate, per le tasse non pagate, per i buoni pasto non pagati, per i contributi economici dati a queste famiglie, per i progetti legati agli interventi doposcuola, extra-scuola, di  animazione etc… I conti degli ultimi 12 anni arrivano probabilmente a 400/500 mila. Costi sostenuti per soggetti che vivono nell’illegalità. Alla faccia di chi si fa un mazzo così dal mattino alla sera per pagarsi il mutuo, le bollette, i buoni pasto dei figli, mantenendoli onestamente e autonomamente”.
Non usa gentilezze, il primo cittadino, nei confronti dei sinistri, cioè i rappresentanti del centrosinistra che hanno governato la città nell’ultimo mandato senza risolvere il problema dell’abusivismo al campo sinti. Anzi “faccio presente ai passati amministratori – sono parole del sindaco – che tacciano di azione politica questa operazione, che un mesetto fa siamo stati condannati dal tribunale per  un’azione di responsabilità, dalla connotazione quella pare sì elettoral-politica, da  loro intentata per il Seprio Park che di periti e avvocati costerà al comune all’incirca  quattro volte il costo dello sgombero e delle misure emergenziali. Ma PD, Comunisti e CèV su questo cosa dicono? Nulla?”

Caccia alla streghe

A rafforzare il concetto del primo cittadino interviene nel dibattito il suo vice, Moreno Carù. Per dire che l’azione di responsabilità sul Seprio Park, andata a vuoto, giustificata come atto dovuto “e si politicamente voluto, di pervicacia lotta alle streghe portata avanti per anni nei confronti degli ex amministratori, e sulla quale avete costruito il vostro credo politico, del sindaco e di tutta la silente maggioranza del Pd e dell’allora Sel, per una vicenda dichiarata dal tribunale e non dai rappresentanti di questa maggioranza del tutto infondata, è costata alle casse pubbliche 297.757,76 euro”.

Innanzitutto la dignità delle persone

Per le opposizioni di centrosinistra ha risposto Giovanni Pignataro (Pd). Per dire, innanzitutto, che gli ex amministratori si sono comportati in modo corretto “senza perdere di vista la dignità dell’uomo”. E al primo cittadino che li ha tacciata di scarso coraggio, Pignataro ha mandato a dire che “non si può confondore il coraggio con il sopruso”. E, ancora, insistendo sulla necessità di salvaguardare la dignità di tutti “anche quando si ha di fronte un problema. Come amministratori pubblici “rischiamo di perdere il senso del nostro agire se pensiamo di trattare un campo che ospita persone come fosse un ammasso di legname”.

Sinti seprio park gallarate – MALPENSA24