BUSTO ARSIZIO – «Sembra un pesce d’Aprile…». Sono basiti, ma anche piuttosto arrabbiati, i commercianti di via Mazzini di fronte alle bandelle bianche e rosse che, accompagnate da cartelli di divieto di sosta con rimozione forzata in cui compaiono date scritte a pennarello, finiscono per dissuadere i clienti dal posteggiare sulle strisce blu di fronte ai negozi, nel tratto della via compreso tra i due incroci con via Foscolo e via Dante.
Che confusione
“Lavori per l’illuminazione pubblica di A2A“, viene annunciato sui cartelli. E qualcosa è stato fatto nei giorni scorsi, con gli operai che hanno tirato e sistemato alcuni cavi sospesi dell’elettricità. Ma non abbastanza per rassicurare gli esercenti. «Sono tre giorni che ci sono questi divieti di sosta con le bandelle di fronte ai nostri negozi – denuncia un commerciante di via Mazzini, spazientito – peccato che i lavori effettivi sono andati a singhiozzo, tanto che le persone, non vedendo nessuno all’opera lungo la via, finivano per parcheggiare ugualmente. La beffa è che oggi, sabato 1° aprile, hanno abbandonato cartelli e bandelle bianche e rosse, con il risultato che la gente, non capendo se c’è ancora o meno il divieto, evita di posteggiare l’auto e se ne va».
Il rischio di perdere clienti
L’effetto, almeno in parte, è di dissuasione della sosta, anche perché le date riportate sui cartelli sono scritte “volanti” con un pennarello che coprono altre scritte precedenti e in alcuni casi (i cartelli sono posizionati in diversi punti) non proprio leggibilissime. Tanto che spesso, in una via dove al sabato trovare un posto auto solitamente è un’impresa, gli stalli blu rimangono vuoti. Dopo tre giorni senza posteggi, una vera beffa per i negozi della via. Con il timore che, visto l’andazzo dei giorni scorsi, «i lavori non siano nemmeno terminati. Ci troveremo ancora nella stessa situazione?». La rabbia è palpabile.