Sicurezza in ospedale, faccia a faccia tra sindaco di Gallarate e dg dell’Asst

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GALLARATE – Ospedale Sant’Antonio Abate, un grande problema aperto per Gallarate. A cominciare dal suo futuro urbanistico, una volta realizzato, se mai dovesse essere realizzato, il polo sanitario unico con Busto Arsizio, per arrivare al “qui e ora”, cioè alla situazione gestionale che, come noto, presenta una serie di criticità. Se le questioni urbanistiche sono di stretta competenza municipale, il resto interessa l’operatività quotidiana, quindi l’efficienza, la funzionalità e la sicurezza di quanto gira attorno al nosocomio di via Pastori. Argomenti, questi ultimi, al centro dell’incontro di questa mattina, giovedì 14 febbraio, tra il sindaco Andrea Cassani e il direttore generale dell’Asst Valle Olona, Eugenio Porfido. Faccia a faccia che si è tenuto nell’ufficio del primo cittadino, a Palazzo Borghi.

Clochard e vulnerabilità del pronto soccorso

Tra i temi di maggiore attualità affrontati durante la riunione c’è, manco a dirlo, quello della sicurezza, questione in primissimo piano per gli ultimi fatti di cronaca che si sono registrati al pronto soccorso (aggressioni a medici e infermieri). Informa un comunicato stampa del Comune: “ Due, in questo caso, le criticità sul tavolo: da una parte la vulnerabilità del pronto soccorso, dall’altra la questione legata alla presenza dei senza tetto che trascorrono la notte in alcune aree del nosocomio cittadino. Per quanto concerne il pronto soccorso, Porfido ha relazionato sulle misure già in atto, che vanno dalla presenza dei City Angels alla revisione del sistema di videosorveglianza, fino al potenziamento del personale di vigilanza, utilizzato anche per limitare l’accesso alla aree più a rischio, comprese quelle utilizzate dai clochard per trovare rifugio durante la notte”.

Polo unico sanitario

Il secondo tema affrontato, e non poteva essere altrimenti, è quello relativo al progetto dell’ospedale unico. Il sindaco Cassani e il direttore generale Porfido hanno condiviso la grande importanza del progetto per tutto il territorio di competenza. Entrambi hanno però rimarcato la necessità di restare con i piedi per terra, con l’obiettivo di guardare prima di tutto al presente, mantenendo il Sant’Antonio Abate alla sua massima efficienza.
Il primo cittadino ha infine invitato il numero uno dell’Asst Valle Olona ad intervenire ad una commissione convocata ad hoc, così come annunciato in consiglio comunale. Il confronto alla presenza dei rappresentati di tutti i gruppi consiliari avrà luogo entro marzo.

Carenza degli organici

Nulla è detto nella nota ufficiale di Palazzo Borghi su accenni tra i due interlocutori alla carenza degli organici, principale nodo che penalizza l’attività sanitaria a tutti i livelli nell’ambito dell’Asst che comprende, con Gallarate, Busto Arsizio, Saronno e Somma Lombardo. Questione sinora irrisolta a fronte di numerose prese di posizione degli stessi addetti ai lavori. Questione che non dipende direttamente dai vertici dell’Asst (i paletti per le assunzioni sono regionali e nazionali), ma che abbisogna comunque di soluzioni immediate per tamponare gli ampi e riconosciuti vuoti negli organici.

Cassani porfido ospedale – MALPENSA24