Il sindaco di Busto in tour alla festa della Lega: pronto a salire sul Carroccio?

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Emanuele Antonelli

BUSTO ARSIZIO – Non è iscritto ad alcun partito e del suo essere civico ha sempre fatto un distintivo da mostrare. Anche quando veleggiava dalle parti di Forza Italia, partito che più di tutti l’ha voluto prima sindaco di Busto e poi presidente della Provincia. E che fino al 7 maggio scorso è stato il maggior azionista e il più forte sostenitore di Emanuele Antonelli. Ma dopo lo tsunami giudiziario delle mazzette, che ha travolto quasi tutta la prima linea del partito di Berlusconi, il sindaco di Busto è rimasto politicamente orfano e con una accattivante alternativa: quella di aggraparsi alla Lega. Opzione che ha sempre rifiutato, apertamente e ufficialmente, ma che sotto traccia, almeno così dicono gli indizi, non disdegna. Quella di Emanuele Antonelli, infatti, alla festa nazionale della Lega lombarda, che si è tenuta nei giorni scorsi a Golasecca e che si è conclusa ieri 28 luglio, è stata una presenza che si è fatta notare.

Salire sul Carroccio lanciato

Nella serata di Matteo Salvini a Golasecca, in tanti leghisti presenti hanno riconosciuto Emanuele Antonelli come sindaco di Busto, ma non come leghista, mentre il primo cittadino, con largo anticipo sull’ora d’inizio del comizio del vicepremier, si aggirava sul pratone del campo sportivo. E ieri sera, domenica, Antonelli ha concesso il bis di presenze alla festa padana. Ignorando però il tavolo dei leghisti bustocchi dove c’erano esponenti del direttivo, ma anche consiglieri comunali e assessori, insieme all’uomo forte della Lega Andrea Mascetti e all’assessore regionale Stefano Bruno Galli. Insomma alla compagnia padana cittadina ha preferito restare in disparte in attesa di salutare e ascoltare l’intervento del governatore della Lombardia Attilio Fontana.

Opportunità politica o presenza istituzionale?

La presenza di un sindaco non leghista alla festa nazionale della Lega Lombarda si è prestata a una doppia lettura. Da una parte c’è chi sostiene che l’arrivo di Matteo Salvini prima e di Attilio Fontana e Giovanni Toti ieri, due governatori di Regione, siano sufficienti per spiegare l’intervento di Antonelli. Il quale però non era lì nelle vesti di primo cittadino, ma probabilmente in forma privata. Dall’altro però c’è anche chi ha instillato il dubbio di una partecipazione con “chiari fini politici”: ovvero come manovra di avvicinamento al Carroccio, per poi saltarci sopra al momento più opportuno. Del resto, anche se Antonelli sull’argomento ha sempre dribblato, non è più un segreto che stia già meditando di tentare il secondo mandato. Che la Lega (solo quella bustocca per ora) però non vuole. E quindi, quale migliore occasione di una festa di partito e con tutti i vertici leghisti presenti per intavolare public relation? Tanto più se facilitate anche dalle buone entrature dell’europarlamentare bustocca Isabella Tovaglieri, da sempre fedelissima di Antonelli e che nella serata di Salvini si è spesso accompagnata tra gli stand di Golasecca con il primo cittadino.

A questo punto c’è da chiedersi se siano vere le indiscrezioni che vogliono un avvicinamento politico di Antonelli al Carroccio, con l’obiettivo di accreditarsi politicamente per ottenere il via libera a un secondo mandato. Indiscrezione accompagnate anche da voci di una possibile adesione ufficiale alla Lega stessa. Ma se così fosse il caso diventerebbe sovraccomunale: deciderebbero i vertici del partito.

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