Solbiate, folle di gelosia a processo per maltrattamenti: chiesti 2 anni e 8 mesi

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SOLBIATE ARNO – Accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni, sequestro di persona ma anche furto. L’accusa oggi ha chiesto una condanna a 4 anni, scontata a 2 anni e 8 mesi dall’ammissione al rito abbreviato, così come previsto dalla norma. I difensori Gianluca Fontana e Alberto Talamone oggi, giovedì 25 giugno, sono però passati al contrattacco.

Ha tentato di strangolarmi

Sul banco degli imputati c’è un 36enne, di origini campane, arrestato la vigilia di Natale 2019 dopo che la compagna, 29 anni, residente a Solbiate Olona, aveva denunciato l’ennesima aggressione. In un’occasione la donna si era presentata in ospedale con dei segni e un forte dolore al collo denunciando che il compagno aveva cercato di strangolarla al culmine di una lite. I carabinieri della stazione di Albizzate, coordinati dal pubblico ministero Massimo De Filippo, aveva raccolto i messaggi di minaccia inviati alla compagna dal 36enne, e la testimonianza della donna nella quale la giovane descriveva la folle gelosia dell’uomo tale da impedirle quasi di uscire di casa, erano scattate le manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Busto.

Geloso sino alla paranoia

Oggi il 36enne ha reso il proprio esame davanti al gup (i suoi avvocati hanno messo in campo indagini difensive accurate) rispondendo alle domande e rigettando le accuse al mittente. L’uomo ha detto sì di essere molto geloso descrivendo, però, una relazione movimentata da entrambe le parti. Ha ammesso di aver spintonato la compagna in alcune occasioni ma non di averla reiteratamente e violentemente maltrattata. Il pm ha chiesto una condanna a due anni e 8 mesi, la difesa l’assoluzione, la parte civile un risarcimento pari a 25mila euro. Il 7 luglio arriverà la sentenza.

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