OLGIATE OLONA – Più soldi agli asili del paese, «perché – ha spiegato il sindaco Montano – sulla formazione non si taglia. E’ una priorità»
E’ stata rinnovata nei giorni scorsi la convenzione stipulata con le scuole d’infanzia Landriani, San Giovanni Bosco e Santa Teresa per il triennio 2018/2020.
«Come già anticipato nelle precedenti relazioni di bilancio – ha spiegato l’assessore ai Servizi educativi Sofia Conte – Abbiamo così dato seguito alla richiesta di adeguamento delle convenzioni che ci sono pervenute dalle scuole e abbiamo erogato un contributo straordinario di 18.000 euro per l’anno 2018, con l’impegno di inserirlo nel nuovo contratto come spesa ordinaria. Questo è stato possibile però con grandi sacrifici e tagli in altri capitoli. Siamo però riusciti a modificare l’importo complessivo erogato, passando da 252 mila euro a 270 mila. Ciò a testimoniare quanto il ruolo delle scuole dell’infanzia del nostro paese sia per noi una priorità assoluta. Non solo, ma siamo anche convinti del grande valore che questa realtà hanno in termini educativi per la crescita dei bambini e come offerta di servizi alle famiglie».
L’assessore ha poi proseguito: «Alla base delle nostre scelte c’è la volontà assoluta di garantire il diritto allo studio inteso nella sua generalità sostenendo per quanto possibile sia le istituzioni scolastiche sia le famiglie sempre più in difficoltà a causa dell’attuale situazione economica».
Senza dimenticare a tal proposito l’attività di sostegno alle famiglie con reddito medio basso tramite l’erogazione di un contributo pari a 20 mila euro annui, distribuiti ai tre plessi per sostenere le spese per le rette di frequenza dei figli a scuola e l’assistenza fornita agli alunni con disabilità.
«La formazione e l’educazione, a partire dalle scuole materne, è per uno dei pilastri sul quale si fonda una società sana e moderna – ha dichiarato il sindaco Gianni Montano – E questa nostra convinzione trova concretezza nel sostegno che garantiamo, anche economicamente, ai nostri asili. Vorrei chiudere ringraziando il mio gruppo che a fronte di una necessità come quella educativa non ha posto resistenze ai tagli necessari su altri settori finalizzati a recuperare risorse per la scuole dell’infanzia».