BUSTO ARSIZIO – I presidi sono come le ciambelle: non tutti escono col buco. E ieri quello annunciato da tempo da Casa Pound fuori dal cimitero di Sacconago non è esattamente andato come si aspettavano gli organizzatori.
Meglio per i residenti e chi frequenta il cimitero. Nel senso che l’obiettivo del presidio era quello di alzare l’attenzione sulla (presunta) massiccia presenza di questuanti fuori dal campo santo, di parcheggiatori abusivi e di persone che molestano gli anziani chiedendo insistentemente denaro. Situazioni raccontate, ma che lì non si verificano. Tanto che gli esponenti di Casa Pound, una volta arrivati in loco e appurato che il degrado c’è, ma dentro il campo santo, mentre fuori tutto sommato non ci sono situazioni particolari, se ne sono andati in un bar vicino per fare quattro chiacchiere in tutta tranquillità.
Già, perché più che fuori, al cimitero di Sacconago, i problemi sono dentro. E ad infastidire anziani e persone in visita, più che i questuanti è lo stato di abbandono in cui è lasciato il campo santo.
Chiesetta pericolante
Oltre al degrado che regna fuori dal cimitero, anche all’interno del camposanto la situazione per i cari estinti non è migliore. Le sterpaglie fanno bella mostra di sé nei vialetti e tra le tombe e la gente è imbufalita considerando anche l’aumento dei prezzi per il rinnovo dei loculi. Insomma il caro estinto è sempre più caro, ma nei cimiteri l’incuria la fa da padrona. Questo del resto si ripresenta puntuale anche negli altri cimiteri di Busto Arsizio e Borsano, ma a Sacconago c’è un altro aspetto che preoccupa i residenti: la chiesa all’interno del cimitero, chiusa da tempo e per di più pericolante. Quindi i cittadini chiedono maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale.