La lite in discoteca a Gallarate. Poi il pestaggio punitivo a Somma: tre arresti

SOMMA LOMBARDO – Alle prime ore di questa mattina, venerdì 8 luglio, i carabinieri della Compagnia di Gallarate hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre giovani pregiudicati (un italiano ed un albanese di 20 anni ed un brasiliano di 19 anni) residenti a Gallarate, Sumirago e Cassano Magnago, per i reati di danneggiamento aggravato, minaccia aggravata, lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.

Il pestaggio vicino alla palestra

L’indagine che ha portato all’emissione del provvedimento restrittivo da parte del Gip del Tribunale di Busto Arsizio, è nata in seguito di un violento pestaggio avvenuto il pomeriggio del 13 maggio scorso nelle vicinanze di una palestra di arti marziali di Somma Lombardo.

La lite in discoteca

Quel giorno, i tre presunti responsabili dei reati, si aggiravano in paese alla ricerca di un loro coetaneo che volevano picchiare per vendicarsi di un litigio avuto, qualche giorno prima, in una discoteca di Gallarate.

Minacciata la madre della vittima

In un primo momento, hanno raggiunto direttamente l’abitazione del ragazzo, ma non lo hanno trovato; quindi, dopo aver fracassato il citofono della casa con una grossa mazza da muratore, hanno minacciato la madre che si era nel frattempo affacciata al balcone, preoccupata per quanto stava accadendo.

La furia del branco

Successivamente hanno deciso di andare in direzione della palestra nel cui cortile ritenevano di poterlo incontrare. Le loro intenzioni hanno destato sin da subito apprensione nei passanti della zona che hanno notato il modo di fare turbolento del gruppo – l’albanese ha infatti iniziato a lanciare delle sedie di plastica che si trovavano nel cortile – tanto che due clienti della palestra (padre e figlio), si sono avvicinati per cercare di capire cosa stesse accadendo, ma in quel frangente, senza motivo, sono stati brutalmente aggrediti dal branco con calci, pugni ed un matterello.

Le due vittime sono state soccorse dai sanitari del 118 e trasportate, rispettivamente in codice giallo e rosso, nell’ospedale di Gallarate, ove il papà, che ha ricevuto un pugno sul naso, è stato giudicato guaribile in dieci giorni di prognosi per frattura delle ossa nasali, mentre il figlio, sul quale la banda si è accanita con più ostinata veemenza, è stato giudicato guaribile in cinquanta giorni per una frattura cranica. Gli indagati hanno trovato invece modo di sparire nelle vie vicine prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Telecamere e testimoni

I militari della Stazione di Somma Lombardo intervenuti per primi sul posto, in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio e con i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Gallarate, hanno avviato numerosi accertamenti che hanno consentito, in particolare tramite l’ascolto dei testimoni presenti e la visione delle telecamere di video sorveglianza comunale, di acquisire solidi elementi di prova a carico dei tre ragazzi che sono stati portati nel carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  

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