Sotto l’albero Antonelli trova il mandato bis. Glielo regala la Lega nazionale

Busto lega paolo grimoldi

BUSTO ARSIZIO – Il sindaco Emanuele Antonelli si ritrova sotto l’albero di Natale il secondo mandato. E a confezionare il regalo al primo cittadino è Paolo Grimoldi, segretario nazionale della Lega, che alla cena degli auguri del Carroccio, ieri sera (domenica 22 dicembre) ha di fatto dato il via libera all’Antonelli bis.

Tutti in piedi per il Senatur

Umbero Bossi Lega Busto

Quando Umberto Bossi è entrato nella sala della pizzeria tutti i leghisti si sono alzati in piedi e l’hanno accolto con un lungo applauso. Ad aspettarlo c’erano il governatore della Lombardia Attilio Fontana, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, i deputati Leonardo Tarantino e Matteo Bianchi, i consiglieri regionali Emanuele Monti, Marco Colombo e Francesca Brianza, gli assessori di Busto Giorgio Mariani, Manuela Maffioli e Massimo Rogora, i consiglieri comunali del Carroccio Ivo Azzimonti, Paola Reguzzoni, Alessandro Albani e Paolo Licini e il segretario cittadino Francesco Speroni.

lega bossi speroni

Bossi ha ribadito che «la Lega è una sola», che «Salvini può far quello che vuole, ma la Lega Nord c’è e resta». Ha poi chiesto ai militanti di Busto di «organizzare qualcosa per raccogliere fondi per Venezia» e ha dato vita, insieme a Francesco Speroni a un mini dibattito sulla Lega federalista o autonomista.

Antonelli bis: c’è l’ok di Grimoldi

«E’ espressione di Forza Italia, ma è il sindaco di coalizione. E siccome noi della Lega non tolleriamo che alla fine del primo mandato ci venga chiesto di cambiare il candidato, questo vale anche per Busto. Quindi, adesso come adesso, se Antonelli avrà tempo e voglia, dico che il candidato sarà lui. Tenendo conto però che andranno fatti anche tutti i passaggi e le valutazioni del caso a livello locale e provinciale». Così ha parlato Grimoldi. Una dichiarazione non scontata, ma che risente del clima natalizio e che non tiene conto di tutti gli accadimenti politici di queste ultime settimane a Palazzo Gilardoni.

I puntini sulle i

Un via libera, quello incassato da Antonelli, che ha un suo peso. Certo è che da qui alle elezioni c’è ancora un oceano da navigare. E una Lega, quella di Busto, che deve continuare a fare la Lega. Insomma Grimoldi battezza il possibile bis, ma sul Carroccio bustocco, che spesso alza la voce, non tira il freno. «Che ci sia una lega pignola lo so. Ma questo fa parte del nostro dna. A Busto come altrove. Noi abbiamo il dovere di sostenere lealmente il primo cittadino, ma anche quello di mettere i puntini sulle i».

Le dimissioni di Paola Reguzzoni

In attesa della pizza Paolo Grimoldi ha parlato anche delle ventilate dimissioni di Paola Reguzzoni. «Io non sono d’accordo e a lei l’ho già detto. Diciamo che nessuno può dimissionare Paola Reguzzoni. Se lei lo farà, sarà quindi una sua scelta. Che non posso impedire, ma solo rispettare. Io continuo a considerarla un valore aggiunto per il Carroccio. Ma per sapere se, eventualmente, andrà a ricoprire qualche altro ruolo all’interno del partito, bisogna chiedere al segretario cittadino e a quello provinciale. Non a me».

Due Leghe ma nessuna differenza

La nascita di una Lega di portata nazionale, ufficializzata nel congresso di sabato 21 dicembre è stato uno degli argomenti sul quale è tornato Paolo Grimoldi. «La Lega è sempre la Lega – dice il segretario – Tra la Lega per Salvini premier e la Lega Nord non c’è alcuna differenza. La linea politica è rimasta invariata. Anche a livello organizzativo per ora non cambia nulla». Quindi? «Ciò che è avvenuto è un passaggio naturale, che sta nelle cose. Noi abbiamo un leader forte che è Matteo Salvini, che è anche il nostro segretario. E, è la politica di oggi, abbiamo declinato il partito su di lui. Tutto qui».

Questo è il governo delle tasse

Grimoldi ha poi parlato di politica nazionale, auspicando che si vada al voto il prima possibile. «Non solo hanno idee diverse, ma sono pericolosi. Oltre a cose macroscopiche come Ilva, Alitalia, PopBari, stanno tagliando gli investimenti infrastrutturali sulla Lombardia. Vogliono mettere un sacco di nuove tasse e aumentare quelle che già ci sono come la cedolare secca su negozi sfitti. Sono il peggio del peggio. La prospettiva è quella delle elezioni, oppure dobbiamo affidarci alla fortuna, come ad esempio il voto segreto sulla giustizia, o essere più furbi per arrivare a un accordo su una legge elettorale. Ora dipende da Salvini».

Usano la magistratura contro di noi

«Stanno usando tutti gli strumenti possibili contro di noi. Contro una Lega che viaggia al 30-35% e che vorrebbe fare le cose che tutti vogliono da trent’anni. Sono tornati a usare anche la magistratura. Non solo contro Salvini, ma anche con Fratus. Ma la Lega è tutta con il sindaco di Legnano. E quando torneremo al governo le nostre priorità saranno l’autonomia e la riforma giustizia».

La gallery della serata

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