Quando lo sport diventa medicina

intervista con UMBERTO BERRETTINI PRESIDENTE DELLA SOCIETA' ITALIANA DI CARDIOLOGIA DELLO SPORT

ROMA – Umberto Berrettini, presidente della Società Italiana di Cardiologia dello Sport, non ha dubbi: lo sport è una medicina, una terapia contro le patologie cardiovascolari. Oggi più che mai. La prevenzione è infatti la parola chiave per ridurre il rischio di malattie cardiache e vascolari che uccidono di più del cancro sia in Italia che a livello mondiale. “Lo sport – spiega il Professor Berrettini – favorisce la produzione naturale di sostanze nell’organismo in grado di contrastare efficacemente l’ipertensione, il sovrappeso, il colesterolo”. Bisogna praticarlo regolarmente, in modo non agonistico, e soprattutto fin da giovani. “Oggi ci troviamo un’ampia popolazione di quarantenni e cinquantenni che affollano palestre e centri sportivi – aggiunge Berrettini – ma l’educazione sportiva deve iniziare molto prima, in età scolare. E’ un fatto quindi anche culturale: i giovani vanno avvicinati allo sport”. Lo sport è anche l’antidono alla sindrome del divano killer. “Senza dubbio – dice Umberto Berrettini – e su questo tema scuola e medicina dovrebbero lavorare con maggiore sinergia”.