Spy story e protesta degli ultras: Pro Patria-Lecco è già iniziata

BUSTO ARSIZIO – La partitissima di oggi pomeriggio, domenica 6 ottobre,  fra Pro Patria e Lecco, di fronte allo stadio “Carlo Speroni” di Busto Arsizio con calcio d’inizio alle ore 15, ha già sollevato un polverone di polemiche, prima ancora di iniziare.
Oltre ad una presunta spy story durante l’allenamento di rifinitura del sabato mattina, con uno spettatore indesiderato “beccato” a filmare col telefonino gli schemi provati su calcio d’angolo dai tigrotti di Javorcic, a dare ulteriore pepe ad una sfida di per sé già sentita per le irripetibili dichiarazioni del patron dei blucelesti Di Nunno ai tempi della D ci hanno pensato anche gli ultras biancoblù. In seguito alle restrizioni imposte dal GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza) sulla vendita dei biglietti del settore ospiti – acquistabili con l’obbligo di supporter card (la vecchia tessera del tifoso per intenderci – ndr) gli Ultras 1919 Pro Patria hanno emesso un comunicato “di solidarietà”, annunciando che lasceranno gli spalti vuoti per i primi 15 minuti.

Il comunicato degli ultras bustocchi

Abbiamo aspettato la chiusura della prevendita per il settore ospiti – si legge nel comunicato ufficiale emesso dagli Ultras Pro Patria 1919 – per dire la nostra in merito…
Venuti a conoscenza del numero dei biglietti venduti a seguito delle restrizioni imposte alla tifoserie lecchese per l’acquisto dei biglietti (acquistabili solo se in possesso della tessera del tifoso) abbiamo deciso che per i primi 15 minuti della partita di domenica lasceremo gli spalti vuoti come segno di protesta nei confronti di questi provvedimenti assurdi che altro non fanno che privare una partita sentita come questa del fascino che la caratterizzerebbe la presenza di entrambe le tifoserie al completo. Trasferte libere!!! Libertà per gli ultras!!!

Pro Patria Lecco ultras – MALPENSA 24