Sui bambini poveri numeri sconcertanti, in Italia sono 1 milione e 200 mila

bambini poveri istat

MILANO –  A volte i numeri parlano più di tante parole. E in questo caso addirittura sono un pugno nello stomaco per un Paese come il nostro che, crisi o non crisi economica, è fra i più industrializzati ed avanzati del mondo . Secondo i dati Istat elaborati per la Fondazione L’Albero della Vita, nel 2017 l’incidenza della povertà  assoluta rimane incredibilmente elevata fra i minori: è del 12,1%, solo in lieve miglioramento rispetto al 12,5% del 2016, per un totale di circa 1 milione e 200 mila bambini. Dal 2014, poi, l’incidenza non è mai scesa sotto il 10%; nel 2005, anno d’inizio delle serie storiche, e prima della crisi, era del 3,9%. Un fenomeno che interroga le istituzioni sul processo di redistribuzione del reddito, sulle politiche di sostegno alle famiglie e in genere sull’accesso allo Stato Sociale.

Ma sempre i numeri dicono qualcosa d’altro e danno elementi per approfondire una realtà che è a dir poco sconcertante. I minorenni poveri assoluti sono più maschi che femmine: 646mila rispetto a 562 mila. Un terzo ha meno di 6 anni. Circa la metà, 539 mila, vive al Nord: qui l’incidenza rispetto ai bambini residenti è dell’11,7%; 473 mila sono al Sud, dove l’incidenza è più alta della media nazionale: 13,9%; 176 mila vivono al Centro, con un’incidenza del 9,3%.

Ed emerge qualcosa di ancora più grave. Negli ultimi anni è peggiorata maggiormente la condizione dei bambini più piccoli: 242mila bambini fino a 3 anni nel 2017 sono in povertà assoluta, il 12,4% dei bambini; era dell’8,9% nel 2016. Oltre mezzo milione di minori poveri assoluti ha tra i 7 e i 13 anni.  Insomma una ‘fotografia’ sconcertante che dice come i bambini vivano una condizione di sofferenza inaccettabile con conseguenze in termini di salute, istruzione, alimentazione e in futuro ingresso nel mondo del lavoro.

“Il numero dei bambini in povertà è cresciuto enormemente rispetto agli anni precedenti alla crisi. I dati Istat parlano di un leggero calo, ma se pensiamo alle condizioni al Sud e delle famiglie numerose, il fenomeno è tutt’altro che in flessione”, ha sottolineato Ivano Abbruzzi, presidente della Fondazione, rilevando però un dato positivo: “La povertà in questi ultimi anni è tornata al centro del dibattito politico, rispetto a una pluriennale assenza di attenzione sui minori. Non agire nel presente pone un’ipoteca grave su quello che sarà il futuro di un’intera generazione”.
La povertà sarà tornata al centro del dibattito politico, ma le politiche concrete per combatterla appaiono con ogni evidenza ancora molto lontane

.
Angela Bruno

 

Bambini poveri istat – MALPENSA24