SOMMA LOMBARDO – Il cantiere, fanno sapere da Palazzo Viani Visconti, verrà aperto la prossima estate. Nel frattempo in Comune a Somma Lombardo è pronto il progetto definitivo della rotonda che verrà realizzata nel 2020 sul Sempione, all’incrocio con via Giovane Italia. La nuova opera porterà a una riorganizzazione complessiva della viabilità in zona.
Cattive abitudini
La rotonda sul Sempione si è resa necessaria dopo il fallimento dell’obbligo di svolta a destra per i veicoli che, provenendo da via Giovane Italia, devono immettersi sul Sempione. Istituito per ragioni di sicurezza nel 2012, non è mai stato rispettato. Anziché allungare il percorso di 150 metri e invertire la marcia alla rotonda di largo Sant’Agnese, tanti automobilisti optano per infischiarsene del divieto e tagliano in due la statale. A qualunque ora del giorno e della notte la manovra si ripete in continuazione, tanto che a fine giornata non si conterebbero i verbali che andrebbero redatti. La svolta proibita, segnalata più volte come pericolosa dai residenti del centro, oggi è consentita infatti soltanto ai mezzi di soccorso attraverso una corsia dedicata dipinta a terra con le strisce giallo e la scritta “CRI” a caratteri cubitali per rendere palese il divieto. Che in pochi rispettano.
Cosa cambia
Con la rotonda sarà di nuovo possibile svoltare a sinistra in direzione Gallarate per chi proviene da via Giovane Italia (ovvero dall’ospedale sommese). Di contro, non sarà più possibile svoltare a sinistra per chi esce da via Primo Maggio. Chi è diretto verso il centro storico dovrà dunque allungare (di poco) il tragitto e invertire il senso di marcia utilizzando la nuova opera. Per fare spazio alla rotatoria verranno eliminati due posti auto, ma secondo l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Piantanida Chiesa verranno recuperati poco distante ottimizzando gli stalli esistenti. Tra le peculiarità del progetto anche la posa di un cordolo sormontabile (sull’esempio di Sesto Calende) in mezzo al Sempione (ciò renderà comunque possibile l’ingresso delle autocisterne all’interno del distributore di benzina) e la realizzazione di una pista ciclopedonale protetta da Largo Sant’Agnese a via Marconi. Il costo complessivo dovrebbe aggirarsi attorno ai 200mila euro.
