SUMIRAGO – «Con la Protezione civile è stata istituita un’unità di crisi per tenere monitorata la situazione sul territorio e si stanno mettendo in campo azioni volte a dare un aiuto concreto alla popolazione più fragile». Fernanda Pozzi, assessore di Sumirago ai Servizi sociali, ha assicurato la continuità dell’attività comunale in questo ambito, ricordando che «in questi giorni di emergenza sanitaria per coronavirus il nostro ufficio, sebbene chiuso al pubblico, è operativo: telefono e mail ci permettono il contatto con tutti i cittadini che avranno bisogno».
“Nessuno sia lasciato solo”
Come ha spiegato Pozzi, è un momento in cui «sono sempre di più i nuclei familiari e i singoli che si avvicinano ai nostri sportelli. Ogni caso viene esaminato con scrupolosità e, laddove sussistano i termini di legge, viene dato l’aiuto necessario affinché venga rispettato il principio dell’amministrazione “nessuno sia lasciato solo”». È quindi richiesta una consistente attività quotidiana che, ultimamente, si è concentrata sulla prevenzione e sul sostegno: «Non lavoriamo da soli ma in rete con il distretto, il volontariato e le associazioni presenti sul territorio: ciò permette una sinergia indispensabile per affrontare al meglio i tanti problemi».
Il fiore all’occhiello
«Un fiore all’occhiello è il nostro servizio rivolto ai minori: educatori specializzati seguono giornalmente a scuola e a domicilio 25 ragazzi che necessitano di essere accompagnati nello sviluppo personale, sociale e cognitivo». Sono stati inoltre organizzati degli incontri sul disagio giovanile, dedicati al fenomeno degli hikikomori, i minori che si sono ritirati dalla vita sociale: «li abbiamo realizzati insieme alla cooperativa educativa l’Aquilone, che già opera nel servizio scolastico; aperti a titolo gratuito a operatori sociali, insegnanti ed educatori del distretto, hanno offerto un’occasione di formazione e confronto».
Le altre iniziative promosse a livello distrettuale si sono occupate della malattia di Parkinson e di ludopatia: nel primo caso la sala consiliare ha ospitato un evento informativo su aspetti clinici e terapeutici. Nel secondo invece, «dopo la realizzazione del progetto “Azzardo ti vinco”, che ha visto la partecipazione degli studenti varesini, si sta stendendo un regolamento specifico: l’obiettivo è creare una rete di protezione che stabilisca regole uguali per tutti i Comuni limitrofi e contrasti la corsa alla sala giochi del paese vicino».
Alloggi Aler e progetti utili alla collettività
Quanto all’attività di sostegno, a febbraio è uscito il bando per l’edilizia popolare, nel quale i cittadini provvisti dei requisiti hanno potuto partecipare all’assegnazione degli alloggi Aler gestiti da Regione Lombardia: «Sumirago ne ha messi a disposizione 2, mentre 7 risultano già assegnati da anni e altri 2 saranno resi agibili a breve; le domande presentate a tutt’oggi sono 5, spalmabili sull’intero distretto».
Prosegue anche la collaborazione con la Caritas: il punto di riferimento è la parrocchia di Albusciago dove i volontari ogni quindici giorni preparano circa 20 pacchi alimentari ai quali, dall’anno scorso, è stata aggiunta la frutta fresca recuperata come avanzo dalla mensa della scuola primaria. Come ha sottolineato Pozzi, «il nostro servizio sociale si avvale della preziosa e indispensabile collaborazione del GVS (Gruppo Volontari Sumirago). Ogni mattina accompagna 15 tra ragazzi e adulti disabili ai diversi centri di riabilitazione del territorio e nel pomeriggio li riporta a domicilio utilizzando mezzi comunali, alcuni dei quali donati dal Gruppo Alpini di Quinzano e dall’associazione “Bambini Sereni”».
Infine, completati i controlli anagrafici, si attendono le ultime direttive nazionali e regionali per la stesura dei Puc (progetti utili alla collettività) in cui i cittadini che beneficiano del reddito di cittadinanza, e a tutt’oggi non hanno trovato un’attività lavorativa continuativa, verranno invitati a prestare dalle 8 alle 16 ore settimanali di attività a favore della popolazione.