Lotta all’abbandono dei rifiuti, a Sumirago «nessuno dorme»

sumirago lotta abbandono rifiuti 01

SUMIRAGO – «Nell’ultimo consiglio comunale ci è stata addebitata una scarsa attenzione, una sottovalutazione del problema dell’abbandono dei rifiuti, ma qui nessuno dorme». Ieri, giovedì 4 aprile, a Villa Molino l’amministrazione comunale di Sumirago, rappresentata dal sindaco Mauro Croci, dal vicesindaco Yvonne Beccegato e dai consiglieri comunali Fortunato Denti e Cristian Simioni, insieme a Filippo Brebbia, comandante della polizia locale, hanno incontrato la stampa per fornire gli ultimi aggiornamenti sugli strumenti adottati per contrastare il fenomeno.

L’app Riciclario

Tra i rimedi messi in atto ci sono i controlli incrociati, compiuti più volte in un mese, che hanno visto impegnato l’operatore Coinger insieme alla polizia locale per aprire i sacchi abbandonati. «Spesso avviene anche un errato addebito della competenza: nel caso della zona delle vie XXV Aprile e Campagna, l’interno del bosco ricade nel territorio di Sumirago ma il ciglio della strada fa già parte di Albizzate. Si può richiedere un intervento, però a quel punto diventa un servizio in aggiunta che va a pesare sulle spese», ha spiegato Denti.
Come ha rilevato Simioni, «la polizia municipale continua a svolgere gli accertamenti. Il lavoro c’è ed è importante, non solo con le fototrappole. Pochi mesi fa è stata creata l’app Riciclario, che consente a ogni cittadino di fare segnalazioni, con dodici ritiri compiuti a costo zero. Con l’ufficio tecnico stiamo lavorando per permettere all’operatore ecologico comunale di entrare costantemente nella piattaforma Coinger, perché non ne è un dipendente. Renderlo anche guardia ecologica è un valore aggiunto al territorio, al momento sono solo quattro i Comuni che si si sono registrati per questo».

sumirago lotta abbandono rifiuti 02

Fototrappole e appostamenti

Brebbia ha evidenziato alcune problematiche: «Abbiamo due fototrappole attive dal 2018 che sono state utilizzate per una ventina di appostamenti, da inizio anno sono stati una decina. Però possono anche sorgere delle difficoltà. A volte pubblicizzarle può diventare controproducente, specialmente quando in base alla stagione è più difficile la loro mimetizzazione nell’ambiente circostante. Oltre ai limiti legati alla quantità di traffico in una zona, per cui una batteria da ventiquattro ore può esaurirsi in quattro o cinque, ci sono anche i problemi legati alle lungaggini burocratiche, per esempio una documentazione che deve arrivare dalla Svizzera, e la tracciabilità. Non solo tutti i ricorsi vengono sempre accettati ma, quando anche è stato possibile risalire ai potenziali trasgressori con il ritrovamento di uno scontrino, non è stato ritenuto una prova essenziale».
«È un peccato dover ricorrere a questi metodi invasivi per risolvere il problema dei rifiuti, però a mali estremi, estremi rimedi. Non è solo una questione di decoro urbano, bisogna far leva sulle coscienze, creare riflessione e sensibilizzazione. È assurdo che un Comune del compendio Coinger, che sta andando in direzione europea con il 76% di raccolta differenziata, sia costretto a mettere fototrappole per fermare quattro o cinque incivili», si è sfogato Croci.

sumirago lotta abbandono rifiuti 03

Scuole e Giornata del Verde Pulito

Beccegato ha evidenziato la collaborazione di Coinger con le scuole: «Sta facendo un lavoro egregio di prevenzione dell’abbandono dei rifiuti. Sugli adulti però non si può fare lo stesso ragionamento. Stiamo anche cercando di realizzare, con le associazioni del territorio, qualche giornata ecologica aggiuntiva senza che si debba pagare il costo del ritiro».
In proposito Fortunato Denti ha ricordato la Giornata del Verde Pulito di domenica 7 aprile (avrà inizio alle 8.30, con ritrovo a Sumirago alla sede della Protezione civile, a Caidate alla chiesa parrocchiale, ad Albusciago al parcheggio vicino al bar di via Locarno, a Menzago all’ambulatorio e a Quinzano alla sede degli alpini): «Molta gente ci ha chiesto di farne di più. Sarà necessaria un’ufficializzazione della procedura, far sì che si debba passare dall’amministrazione comunale perché avvenga a costo zero».
«Il problema, però, è a monte: che la gente inizi a ragionare in modo diverso. Cambiare mentalità, capire che va salvaguardato un territorio bellissimo, con qualità di vita altissima, dove il suo settanta per cento è ancora coperto da boschi», ha concluso Croci.

sumirago lotta abbandono rifiuti – MALPENSA24