GALLARATE – «Il Partito democratico, per l’ennesima volta, è arrivato in ritardo». Arriva a stretto giro di posta la risposta del sindaco Andrea Cassani alla manifestazione di questa mattina organizzata dal gruppo consigliare del Pd sul prato che un anno fa ospitò il Summer Festival. Fu un clamoroso flop che causò un mancato incasso per il Comune pari a circa 90mila euro, a causa della mancata escussione della fidejussione garantita da una ben poco affidabile società bulgara. Il question time presentato dall’opposizione chiede all’amministrazione di relazionare in consiglio comunale.
C’è il decreto ingiuntivo
In attesa del confronto in aula, il primo cittadino anticipa che «dal 3 maggio scorso abbiamo in mano il decreto ingiuntivo emesso dal giudice Massimiliano Radice del tribunale di Busto Arsizio». I destinatari sono sia la società organizzatrice dell’evento sia la Nadejda di Sofia, per un importo complessivo pari a 92.500 euro più gli interessi e le spese legali. Perché allora non sono stati informati i consiglieri di minoranza? «Il motivo è semplice», spiega Cassani. «Non abbiamo detto nulla perché la controparte ha 40 giorni di tempo per fare ricorso, dunque aspettavamo la decorrenza dei termini per rendere pubblica la notizia». E conclude: «Il Partito democratico non è mai sul pezzo e la manifestazione da Village People con costumi di scena di questa mattina lo dimostra ancora una volta».