ADANA – Hanno fatto il giro del mondo le drammatiche immagini del terremoto che ha colpito gravemente la Turchia. Lo sport, come giusto che sia in questi casi, si è fermato con la e-work Busto Arsizio che era già a Istanbul per disputare il match di ritorno, ovviamente rimandato. Le farfalle torneranno a Busto mercoledì come da programma iniziale.
In Turchia, ad Adana a soli 200 chilometri all’epicentro devastante del sisma, gioca (nel Cukurova Belediyesi) e vive Lucia Bosetti, ex giocatrice bustocca. La schiacciatrice albizzatese sta bene nonostante la tanta paura. Con lei ci sono papà Giuseppe e mamma Franca, anche loro rimasti fortunatamente incolumi.
La storia di Lucia
“Qui non piove mai, ma lunedì diluviava – racconta Lucia a corriere.it – Come se non bastasse il terremoto. Abbiamo cercato di stare il più possibile lontano dagli edifici. Abbiamo sentito un boato terribile. La terra che tremava e sembrava non fermarsi mai. La prima scossa è stata lunghissima ed è difficile ora raccontare quelle sensazioni, forse perché non le ho ancora razionalizzate. Ci siamo vestiti più veloce che potevamo e siamo scesi in strada. E da allora ci hanno detto di non entrare più nelle nostre case, anche perché all’improvviso arrivavano altre scosse. E poi altre ancora.
Avere i miei genitori qui non mi ha fatto sentire sola. Stiamo bene, per fortuna. Ma ci vorrà un po’ per dimenticare quella paura. Ci abbiamo messo un attimo a realizzare quello che stava succedendo. È sconvolgente vedere il conteggio dei morti che cresce di cento in cento ogni volta che mi collego ai siti di informazione. E poi guardare i palazzi crollati, uno a pochi metri da casa nostra. In questi momenti apprezzi di più la fortuna di star bene. Ci hanno detto di allontanarci il più possibile da Adana. Ci fermeremo lì un paio di notti e mercoledì proveremo a tornare in Italia. Ora è troppo difficile fare programmi che vadano oltre qualche ora”.