Il Tessile e Palazzo Cicogna di Busto nel “club” dei grandi musei della Lombardia

tessile palazzo cicogna

BUSTO ARSIZIO – Palazzo Cicogna e Museo del Tessile nel circuiti dei grandi musei della Lombardia insieme alla pinacoteca di Brera, il museo della scienza e tecnologia di Milano e altri 140 luoghi di cultura di tutta la regione.

Busto nel “club” della grande cultura

I musei della città di Busto Arsizio, Palazzo Marliani Cicogna e il Museo del Tessile e della Tradizione industriale, entrano a far parte dell’Abbonamento Musei Lombardia Milano. L’abbonamento permette di accedere liberamente e ogni volta che lo si desidera a diversi musei, residenze reali, ville, giardini, torri, collezioni permanenti e mostre di Milano e della Lombardia aderenti al circuito. Inoltre, sono presenti nel circuito anche due musei Svizzeri e due di altre Regioni, mentre nell’offerta sono comprese convenzioni e riduzioni su stagioni teatrali e concertistiche.

Una card e 140 musei da visitare

Tutto questo grazie alla card Abbonamento musei Lombardia Milano, una novità importante per Busto Arsizio e che è stata presentata oggi proprio a Palazzo Cicogna dall’assessore regionale Stefano Bruno Galli, dall’assessore alla Cultura di Busto Manuela Maffioli, alla presenza anche del sindaco Emanuele Antonelli.

L’assessore Stefano Bruno Galli, che ha anche visitato il Museo del Tessile, ha evidenziato che «la formula della card permette, a fronte di una spesa contenuta, l’accesso a 140 musei di altissimo livello. Per i musei di Busto l’ingresso in questo circuito rappresenta un riconoscimento meritato. Stiamo inoltre pensando a riorganizzare le istituzioni museali per filiere e non più per province in modo da permettere ai visitatori di seguire percorsi più vicini ai loro interessi, creando collegamenti ed economie, e anche i musei bustocchi potrebbero beneficiare di questa riorganizzazione».

La cultura di Busto, con l’ingresso in questo circuito regionale, accanto a 140 eccellenze museali, mette “fuori la testa” dai confini cittadini. E con grande soddisfazione dell’assessore Maffioli: «Cultura è anche attenzione ai luoghi intesi come contenitori. Alle domus in cui si fa cultura. Investire nei luoghi di cultura vuol dire anche promuovere e valorizzare questo patrimonio, aprirlo sempre più ai cittadini, anche ai più giovani come stiamo facendo proprio a Busto. Entrare in questo circuito ci offre una vetrina per far conoscere i nostri musei a tutti i cittadini lombardi. Aggiungo anche che la Regione ha confermato di recente ai nostri musei il riconoscimento regionale».

Antonelli: «Busto è grande»

Il sindaco Emanuele Antonelli ha prima riconosciuto il lavoro che sta portando avanti l’assessore Maffioli: «Sta ribaltando la cultura a Busto e dando grande impulso a iniziative e luoghi» e poi ha espresso soddisfazione per il salto di qualità che la città sta facendo anche su scala extra provinciale: «L’ingresso in questo circuito rappresenta la possibilità per i nostri musei allargare gli orizzonti. Tutta la città sta mostrando una grande capacità di crescita sotto  moltissimi aspetta. Insomma Busto sta diventando davvero grande e non solo per il numero di abitanti che fa della nostra città una tra le prime in Lombardia».

L’abbonamento si può acquistare online o nei punti vendita e vale 365 giorni dalla data di acquisto. Inoltre tutte le iniziative dei due musei bustocchi verranno segnalate sul sito Abbonamento Musei, nella newsletter quindicinale e sui canali social Facebook e Twitter.

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