Tessuti riciclati da bottiglie di plastica e reti alla Lazzati di San Vittore Olona

sanvittoreolona tessitura ambiente gruppolazzati vercesi marilena

SAN VITTORE OLONA – Dall’economia circolare nascono sempre più prodotti attenti all’ambiente con lavorazioni “a impatto zero”. Anche nell’anno dell’emergenza sanitaria, l’attenzione all’ecologia non è calata: nel 2020 la Tessitura Fibre Artificiali A. Lazzati di San Vittore Olona ha registrato una richiesta crescente per i prodotti “green”. Ovvero, filati di poliestere e nylon interamente ottenuti da processi di recupero, ma anche finissaggi senza il ricorso a sostanze chimiche inquinanti. Processi che sono il frutto di un lungo percorso di ricerca che pone oggi la tessitura sanvittorese fra le realtà più innovative del tessile italiano.

Vercesi: «Svolta green per uscire dalla crisi»

«Abbiamo da poco ricevuto la conferma della certificazione Grs-Global Recycle Standard – annuncia Marilena Vercesi (nella foto in alto), responsabile del reparto di ricerca e sviluppo dell’azienda che, con alle spalle più di 60 anni di storia, continua a mantenere la conduzione familiare e, insieme con Leucadia e Texnob, costituisce il Lazzati Group – un importante riconoscimento che interessa non solo i prodotti, ma anche le aziende produttrici che utilizzano materiali riciclati all’interno delle loro creazioni. La Grs, tramite l’Icea-Istituto per la certificazione etica e ambientale, certifica non solo la filiera eco per i materiali dichiarati 100% riciclati, ma anche che l’azienda è attenta alle tematiche ambientali, politiche e sociali con azioni utili al territorio». Nel settore tessile e, in particolare, dell’abbigliamento sono sempre più numerosi i marchi che utilizzano esclusivamente materiali riciclati per le loro collezioni. «Una spinta – rileva Marilena Vercesi – verso tematiche di ecosostenibilità che arriva anche dal consumatore finale, sempre più attento e informato sui prodotti che decide di acquistare. Il vantaggio del gruppo Lazzati è servirsi della sua esperienza decennale per introdurre questi nuovi materiali continuando a soddisfare le richieste dei propri clienti».

Prodotti in poliestere e nylon sostenibili e di alta qualità

La continua ricerca di soluzioni green ha permesso alla tessitura di San Vittore Olona di produrre tessuti in poliestere e nylon 100% riciclato post-consumer. «Il poliestere è ottenuto da un processo di recupero delle bottiglie in plastica, mentre il nylon deriva dal recupero di reti da pesca e tappeti non più utilizzati. In entrambi i casi siamo riusciti a sviluppare tessuti interamente sostenibili, certificati e di alta qualità. Questi tessuti trovano facilmente impiego nel settore sportivo e fashion, ma soprattutto contribuiscono a ridurre sensibilmente l’impatto ambientale dovuto alla loro produzione ex novo». Sono molte le firme dell’alta moda che hanno iniziato ad adottare questa nuova filosofia di pensiero: per tale ragione il riciclato è ritenuto possa rappresentare il trend futuro per il settore tessile. La “spinta green” la si ritrova anche nei finissaggi utilizzati per aggiungere l’idrorepellenza nei tessuti. «La soluzione C-zero prevede l’impiego di una resina particolare che non utilizza sostanze chimiche perfluoroalchiliche come Pfos e Pfoa, sostanze particolarmente inquinanti e già oggetto di restrizioni da parte dell’Unione europea. Con questo finissaggio non vengono alterate le caratteristiche del tessuto e, allo stesso tempo, anche in fase di lavaggio non c’è pericolo di rilascio di tossine dannose per l’ambiente».

sanvittoreolona tessile ambiente gruppolazzati – MALPENSA24