Niente albergo a Tornavento, arriva un capannone. Al via la variante al Pgt

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LONATE POZZOLO – Secondo i piani, sarebbe dovuto nascere un albergo. Ma al suo posto sorgerà un capannone. Succede a Tornavento, la nota frazione di Lonate Pozzolo, già nominato borgo più bello della provincia di Varese nel 2019 e meta di migliaia di turisti, soprattutto nei weekend e durante la stagione calda. Il progetto in questione si chiama “La Zarina” e con una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi ha preso il via l’iter per la variante al Pgt.

L’iter

L’iter include una serie di passaggi molto tecnici. La delibera di giunta in questione è quello dello scorso 30 giugno, con cui è stata avviata la procedura per la redazione della variante al vigente Pgt (Piano di governo del territorio) e della correlata Vas (Valutazione Ambientale Strategica). L’obiettivo è di modificare il Piano integrato di intervento (Pii), chiamato appunto “La Zarina”.

Prima l’albergo, ora il capannone

Questo progetto inizialmente (risale addirittura al 2007), «prevedeva la realizzazione di insediamenti a destinazione ricettiva, con eventuale parte commerciale funzionale, un autosilos interrato e un centro sportivo con attività di ristorazione connesse». Vale a dire, un albergo attrezzato con vari servizi. Il Piano attualmente è ancora valido grazie ad alcune proroghe, come stabilito dalla legge. Ma qualcosa è cambiato. La società proponente «ha presentato richiesta di modifica del Pii, in variante al Pgt, mettendo sul piatto un piano esecutivo che prevede la realizzazione di un edificio a destinazione produttiva-logistica». Insomma: un capannone.

Parola al sindaco e l’attacco della Lega

A spiegare la procedura, anche il sindaco Nadia Rosa: «È la variante a un piano integrato di intervento – presentata dal proponente – che deve fare il suo corso». E che include, oltre alla Vas, anche il passaggio in consiglio comunale e quindi la ricezione dei pareri di altri enti come il Parco del Ticino o Provincia di Varese, per citarne alcuni. L’area in questione «è già edificabile», precisa il primo cittadino.
Anche la Lega è intervenuta sull’argomento, sottolineando in una nota la netta contrarietà all’operazione: «Si tratta di un intervento che distrugge la nostra Tornavento, con capannoni fra le vie Del Gregge, Pirandello e Quasimodo. All’ingresso del borgo non si possono realizzare queste strutture».

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