COMBLOUX – Un colpo da ko. Clamoroso, inatteso, durissimo. Un vincitore nettissimo: Jonas Vingegaard. E tutto lascia pensare che sia il colpo decisivo, anche se Tadej Pogačar negli anni ha insegnato che per lui mai nulla è scontato.
Il verdetto della crono di Combloux è impietoso: Jonas Vingegaard ha letteralmente dominato, stritolando Tadej Pogacar e infliggendogli un distacco di 1’38″. Più lontani tutti gli altri – Pogacar, che comunque ha firmato una grande prova, ha inflitto ben 1’13” a Wout Van Aert, terzo – come del resto è sempre avvenuto in questo Tour.
La maglia gialla è stata in testa dal primo metro della crono: 16 secondi di vantaggio su Pogačar dopo 7,1 km, 31 dopo 16,1, addirittura 1’05” in vetta alla Côte de Domancy. Il cambio di bcicletta, peraltro perfettamente eseguito da Pogačar, non ha sortito il risultato atteso. Lo sloveno ha inflitto distacchi importanti a tutti gli avversari, ma nulla ha potuto contro Vingegaard che nel finale è riuscito anche a vedere il suo avversario davanti a sé. Alla fine 32’26” il tempo di Vingegaard alla media di 41.439 km/h: una prestazione assolutamente mostruosa, inimmaginabile, pazzesca. Pogačar come detto a 1’48”, tutti gli altri a più di tre minuti in soli 22.4 km.
Intanto un applauso lo merita anche Giulio Ciccone che si è concentrato esclusivamente sulla Côte de Domancy, ha fatto segnare il miglior tempo e ha conquistato i punti in palio per il Gpm. Operazione compiuta, maglia a pois che resta sulle sue spalle e da domani l’abruzzese dovrà andare a caccia di punti importanti.
In ottica podio finale, invece, Adam Yates sale sul terzo gradino virtuale, rifilando 24″ a Carlos Rodriguez, ma i giochi definitivi si faranno solo nelle prossime tappe. Tra gli uomini di classifica il più in difficoltà è apparso Jai Hindley, arrivato a 4’37” da Vingegaard e a 1’25” da A.Yates.
Articolo a cura di Tuttobiciweb.it