Tragedia del Mottarone, la Cassazione annulla gli arresti domiciliari

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MILANO – Con un provvedimento depositato oggi (martedì 19 aprile), la Cassazione ha annullato la decisione del Riesame nei confronti di Enrico Perocchio, il direttore di esercizio della funivia, limitatamente alla scelta della misura, mentre non si è pronunciata sulle esigenze cautelari e sul quadro indiziario che quindi sono confermati.

L’Ansa poi precisa che nei confronti di Luigi Nerini, il titolare della concessione dell’impianto, la Suprema Corte ha invece annullato l’intero provvedimento del Riesame di Torino. Ora per capire quale sia il punto o i punti da rivalutare, si attendono le motivazioni.

Annullati i domiciliari

Venerdì scorso si era tenuta l’udienza per discutere il ricorso delle difese contro la decisione dei giudici torinesi di ribaltare l’ordinanza con cui il gip di Verbania Donatella Banci Buonamici il 29 maggio scorso aveva respinto la richiesta di convalida del fermo per i due e per il capo servizio Andrea Tadini, e anche la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura eccetto che per Tadini, posto ai domiciliari.

Il 26 maggio, tre giorni dopo la tragedia in cui sono morte 14 persone e solo un bimbo, il piccolo Eitan, è sopravvissuto, i tre furono fermati dal Procuratore della Repubblica Olimpia Bossi e dal pm Laura Carrera, titolari dell’indagine. I pm avevano poi impugnato il provvedimento del gip e lo scorso ottobre il Riesame aveva rilevato l’esistenza delle esigenze cautelari disponendo i domiciliari per Nerini e Perocchio. Dopo di che il ricorso in Cassazione delle difese contro l’ordinanza. A differenza di Tadini, arrestato e poi tornato libero per decorrenza dei termini, ai due non è mai stata applicata una misura cautelare.

La procuratrice Bossi: «Le accuse reggono»

«Il quadro accusatorio regge. In attesa delle motivazioni della Cassazione, bisogna distinguere le due posizioni». L’ha affermato all’Adnkronos la procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi che da quasi un anno coordina l’inchiesta sulla tragedia della funivia del Mottarone. Il riferimento è alla decisione della Cassazione che ha annullato con rinvio a una nuova sezione del tribunale del Riesame di Torino il provvedimento con cui era stato accolto il ricorso della procura di Verbania e disposto gli arresti domiciliari per Luigi Nerini ed Enrico Perocchio, due degli indagati.

«Per quanto riguarda Enrico Perocchio la Cassazione, ha di fatto confermato il quadro indiziario, e ha dato esito positivo alla nostra impostazione. Per quanto riguarda Nerini siamo di fronte ad un annullamento con rinvio, anche in questo caso il quadro indiziario regge altrimenti ci sarebbe stato un annullamento senza rinvio».

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