Cospito: la Corte di Cassazione conferma il 41bis

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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Alfredo Cospito anarchico detenuto nel carcere di Opera (Milano), perché fosse annullato il rigetto del reclamo del Tribunale di Sorveglianza sul 41 bis nei confronti dell’anarchico, per quattro anni.

La suprema Corte ha deciso che Cospito, che sciopera non mangiando da ottobre, resterà in regime di 41bis.

Il Tribunale di Sorveglianza decretò che nella misura introdotta dall’ex Ministra Cartabia e confermata da Nordio, non vi erano forzature o anomalie per la scelta del regime di 41bis per l’anarchico, dando assoluta priorità alla misura per la pericolosità dei suoi messaggi che, dal carcere, avrebbero potuto arrivare ai suoi militanti all’esterno, con il rischio di altri attentati. Secondo la Procura generale della Cassazione, il provvedimento andava invece annullato, come sostenuto dalla difesa, perché non sufficientemente motivato. La Cassazione ha invece deciso che non ci sono vizi in quel verdetto, e che Cospito resterà “41 bis”.

Appresa la notizia alcuni manifestanti si sono accalcati fuori dalla sede della Cassazione, gridando “assassini“, e minacciando: “accadrà sarà colpa di chi ha deciso”.

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